Sbarchi migranti, Demoskopica: alle cosche 4,2 miliardi in tre anni

epa02856153 A video grab provided by the Italian Coast Guard released on 05 August 2011 shows the moment around 300 sub-Saharan migrants were rescued after they were found on a barge 166 kilometres from of Lampedusa on 04 August 2011. Italian coast guard officials said on 05 August they had failed to find any trace of dozens of migrants who allegedly died when their refugee boat became stranded in Libyan territorial waters. The search began after Italian authorities rescued a group of around 300 migrants late on 04 August some 90 nautical miles (166 kilometres) from the southern island of Lampedusa. The body of a man was also found on board the boat. Some of the migrants, many of whom were suffering from dehydration, said that around 100 of their fellow passengers, including several children, died during the journey and that their bodies had been thrown into the sea. EPA/ITALIAN COAST GUARD/HANDOUT BEST QUALITY AVAILABLE HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Gli sbarchi di oltre 700mila migranti sulle coste italiane hanno generato un guadagno illecito pari a 4,2 miliardi di euro, con un incremento di oltre 300 punti percentuali nel triennio 2014-2016 rispetto al triennio precedente. É quanto sostiene uno studio sull’economia locale calabrese realizzato da Demoskopika per conto della Bcc Mediocrati su “L’altra Calabria. Stranieri e migranti nell’economia regionale”.


“La criminalità organizzata italiana – è scritto in una nota dell’istituto di ricerca – ha concesso ai gruppi malavitosi trasnazionali, con in testa le organizzazioni cinesi, magrebine, nigeriane e albanesi, di poter gestire l’intera filiera del traffico degli esseri umani. In cambio del denaro per il trasferimento e i servizi annessi, spesso anticipato dal trafficante, i migranti sono totalmente asserviti alle organizzazioni criminali almeno fino all’estinzione del debito contratto”.


Il placet di ‘ndrangheta, mafia, camorra e Sacra Corona Unita, afferma Demoskopika, “avviene per alcuni motivi prioritari. In primo luogo, la concessione dei sodalizi criminali italiani, ‘ndrangheta in testa, alle organizzazioni di trafficanti di esseri umani ottiene il beneficio di una ‘complicità criminale organizzativa’ di queste ultime nel mercato degli stupefacenti il cui giro d’affari è, senza alcun dubbio, più remunerativo dell’arrivo dei clandestini. In secondo luogo, perché la criminalità organizzata italiana può ottenere elevati guadagni da appalti e subappalti, vinti al ribasso, potendo disporre di un esercito di lavoratori a basso costo”.