Stabilizzazione dei precari, approvata la legge all'Ars tra le polemiche

E’ stata approvata all’Ars la legge per la stabilizzazione dei precari degli enti locali siciliani. Non sono mancate le polemiche per una legge che, secondo i partiti di opposizione, rischia di essere impugnata dal Governo.

E’ stato necessario un lungo  e snervante dibattito, prima che  ieri sera l’Ars approvasse l’articolato  della cosiddetta “mini-finanziaria”  che prevede la proroga dei contratti  dei precari che dovranno essere  stabilizzati entro il 31 dicembre  2018.

Dopo un  lungo dibattito, anche le opposizioni,  tranne i grillini che comunque  si sono astenuti, hanno votato  a favore della norma che stabilizza  i precari degli enti locali, della  protezione civile, Irsap, Asp. Esattamente  su 63 votanti 49 hanno votato  sì, mentre 14 si sono astenuti.

Diversa la votazione sull’esercizio  provvisorio di due mesi: 46 sì, 14 no  e 5 astenuti.

Inoltre, è stato approvato un emendamento  firmato da Luca Sammartino  (Pd) e Vincenzo Vinciullo  (Ncd) per la proroga dei 47 “doposcuolisti”  di Paternò e S. Maria di Licodia.

Uno stanziamento di 800 mila  euro per gli ex dipendenti della  Pumex di Lipari. che estraeva pomice  da una cava, ma che ha dovuto  sospendere l’attività su imposizione  dell’Unesco che altrimenti non  avrebbe inserito le Isole Eolie nella  lista dei beni dell’Umanità.

Adesso la palla, nell’attesa che si  pronunci il Consiglio dei ministri  sulla legittimità della proroga dei  contratti e sul percorso di stabilizzazione  dei precari, passa ai  comuni che dovranno entro il 31 dicembre  del 2018 provvedere alla proroga dei contratti.

“La stabilizzazione dei precari è legge, è il nostro augurio  di fine anno per tutta la fascia del precariato” ha detto in una nota il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta -. Tutti i precari, gli rmi, ex pip, asu vengono prorogati e soprattutto nei confronti di queste ultime  categorie viene riconosciuto il diritto alle ferie, alla malattia, alla maternità che fino ad oggi non era stato riconosciuto. E’ una grande pagina di  dignità, che abbiamo voluto dare a tutti i lavoratori precari della Sicilia.  Adesso – conclude il presidente – pensiamo ai disoccupati”.

La norma sui precari è un atto di responsabilità nei confronti di migliaia di lavoratori e di centinaia di amministrazioni locali: il Partito Democratico all’Ars, il governo e il parlamento hanno dimostrato attenzione e impegno”. Lo dicono il presidente del gruppo PD  Alice Anselmo e il vicepresidente Giovanni Panepinto a proposito dell’approvazione in aula all’Ars dell’articolato del ddl sulla proroga e stabilizzazione dei precari. “Quest’anno – proseguono – abbiamo messo il tassello che mancava al percorso di stabilizzazione di un bacino, composto da diverse categorie, ormai indispensabile al funzionamento di enti e comuni, che comprende anche i lavoratori delle ‘ex Province’”. Anselmo e Panepinto intervengono anche a proposito della decisione di ricorrere all’esercizio provvisorio per due mesi: “In questo modo – dicono – vogliamo avere la possibilità a febbraio di varare una manovra finanziaria che non guardi solo alle ‘emergenze’ ma che contenga misure concrete a sostengo delle fasce più deboli e delle categorie produttive, per favorire lo sviluppo dell’isola attraverso un pieno utilizzo dei fondi comunitari ed extraregionali”.