Toninelli in Sicilia: “Non è accettabile che ci siano strade colabrodo”

“Lo Stato vuol aiutare di più i siciliani, la mobilità è fondamentale per spostarsi all’interno e verso il continente. Sono qui per vedere i cantieri e per intervenire nelle strade. Dovremo sicuramente parlare col presidente della Regione. Non è accettabile che in Sicilia ci siano strade colabrodo”. Così il ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, ai cornisti nel cantiere del viadotto Himera, lungo l’autostrada A19. “Ci sono tantissime strade provinciali in totale dissesto – ha proseguito il ministro – sono tante le segnalazioni che riceviamo: le province sono state gestite male perché c’è stata una riforma Delrio completamente sbagliata”.

“Ho da poco iniziato la visita in Sicilia, per verificare con i miei occhi lo stato di avanzamento di alcune opere che questa bellissima terra attende, oramai, da troppi anni. Per lungo tempo l’isola è stata dimenticata dai miei predecessori – scrive il ministro delle infrastrutture e trasporti su Facebook -. Nel passato, quando è andata bene, sono stati inviati i soldi per gli interventi, ma senza una vera pianificazione delle azioni e soprattutto senza i controlli. Vi ricordate, ad esempio – prosegue – la strada dell’onestà, costruita nel 2015 con le restituzioni dei portavoce del M5S, in seguito al crollo di un viadotto autostradale che collegava Palermo con Catania? Ebbene, la trazzera dell’onestà, che per mesi ha ricucito la Sicilia, è ancora aperta e utilizzata dalla popolazione locale, mentre il viadotto, dopo tre anni, è tuttora in costruzione. Lavoriamo senza sosta per ridare ai siciliani infrastrutture dignitose”.

Intanto il M5S a Palazzo dei Normanni ha illustrato al ministro un progetto che prevede “un commissario straordinario per la viabilità secondaria siciliana e sbloccare in tempi brevissimi interventi su 180 strade provinciali dell’isola”.

“Tra interventi del Patto per il Sud e quelli dell’accordo di programma- afferma Giancarlo Cancelleri – sono disponibili per le strade 290 milioni di euro, fermi perché manca la progettazione. Il modo per velocizzare tutto e fare aprire i cantieri nel giro di un anno è uno solo, chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza per l’eccezionale stato di degrado delle strade provinciali e procedere alla nomina di un commissario straordinario, che, in virtù dei suoi poteri speciali, possa bruciare le tappe e fare avviare prestissimo le opere che ormai non sono più rinviabili. Per portare in porto l’operazione il M5S ha messo a punto una mozione che impegni il governo a chiedere lo stato di emergenza all’esecutivo centrale in virtù della condizione catastrofica di tantissime strade provinciali siciliane. “La situazione delle strade secondarie siciliane – continua Cancelleri – è un unicum in Italia. Lo stato di emergenza sarebbe pertanto pienamente giustificabile, visto che parecchi Comuni rischiano di rimanere isolati, come già accaduto in passato”.

“La visita del ministro Toninelli  – afferma la capogruppo del M5s all’Ars Valentina Zafarana – è il segno tangibile dell’attenzione che lo Stato ha nei confronti della Sicilia e per le condizioni veramente disastrate della viabilità, che ha bisogno di risposte immediate. È ovvio che le emergenze non si limitano solo al versante occidentale dell’isola, tant’è che il ministro ha programmato a breve una nuova visita ispettiva nella Sicilia orientale”.