Viadotto sulla A19, la protesta degli edili. Milioni di euro di danni ogni giorno che passa

Una manifestazione dei lavoratori delle costruzioni e’ stata organizzata dai sindacati confederali a Polizzi Generosa, nel palermitano. Due carovane di edili delle nove province siciliane sono partite da Palermo e da Catania per ricongiungersi all’auditorium ‘San Francesco’, per il convegno “Infrastrutture moderne creano sviluppo e integrazione sociale – vecchie aumentano distanze tra comunita’ ed economie”. Obiettivo della manifestazione, hanno spiegato i sindacati, “la prima del genere in Sicilia, e’ quello di accendere i riflettori sull’emergenza causata dal crollo del viadotto Himera che ha diviso in due l’isola, con gravissime ricadute sul tessuto economico e produttivo e sulla vita di tutti i siciliani. L’interruzione sta costando giornalmente milioni di euro alla Sicilia e a distanza di quasi due mesi le uniche azioni compiute dal governo nazionale e da quello regionale sono state le nomine di commissari ed esperti mentre per la soluzione definitiva si brancola nel buio, con l’assoluta incertezza sulla data di inizio dei lavori”.

IL PIANO PER I PERCORSI ALTERNATIVI.  In attesa che inizino i lavori per abbattere il pilone del viadotto Himera sull’autostrada Palermo-Catania, si cerca di rendere percorribili i percorsi alternativi creati dai cittadini esasperati. È il caso della regia trazzera realizzata nei pressi di Caltavaturo. Il neo sindaco Domenico Giannopolo ha convocato il Comitato Civico per discutere delle iniziative da assumere per la sistemazione della pavimentazione della regia trazzera «Prestanfuso», la trazzera, resa percorribile dall’intervento gratuito di due imprese edili locali, per le comunità di Caltavuturo e Sclafani Bagni rappresenta oggi l’unica via di collegamento con la A19 senza dovere compiere il lungo giro da Polizzi Generosa. La trazzera è trafficata anche da tantissimi automobilisti di passaggio che ne sono venuti a conoscenza. L’intenso traffico veicolare e le difficoltà per gli automezzi sprovvisti di trazione integrale hanno danneggiato il fondo della trazzera realizzato in materiale di cava compattato si rende necessaria una pavimentazione più resistente. Il Comune dispone di un progetto esecutivo predisposto a titolo gratuito dai tecnici locali che ha già ottenuto i pareri favorevoli dell’Ente Parco Madonie e dall’Uffici Regge Trazzere mentre si attende parere del Provveditorato Regionale OO.PP. per gli aspetti derogatori alla pendenza del tracciato.