Appalti, imprese lanciano appello: “Subito la modifica del codice”

Pmi appalti

La mancata approvazione della riforma degli appalti fa esplodere la protesta delle imprese. C’è un documento che porta in calce la firma dei presidenti di 8 associazioni, Ance Sicilia, Cna Costruzioni, Anaepa, Confartigianato, Claai, Creda, Confcooperative, Legacoop e Casartigiani. La Finanziaria appena approvata ha lasciato l’amaro in bocca e ora vanno in pressing su governo e Ars. L’obiettivo è fermare i ribassi anomali, a volte anche del 50%, che stanno avvelenando il settore.

“Siamo pronti per una grande immediata mobilitazione attraverso la convocazione dei nostri stati generali – commentano in una nota –, se, a breve, non si sostituiranno con i fatti le promesse. Improrogabili le emanazioni di norme concrete, efficaci ed incisive volte a salvaguardare e tutelare le numerosissime piccole e medie imprese siciliane dell’edilizia, unica garanzia e spina dorsale del Settore per lo sviluppo economico ed occupazionale nell’Isola”.

Per le federazioni di categoria, però, occorre, ora più che mai, tutelare e difendere i diritti delle imprese sane che “malgrado tutto, non mollano e continuano ad investire per creare sviluppo e lavoro. È tempo, dunque che le istituzioni ci diano risposte certe in tempi brevi”.

Le associazioni chiedono di incontrare congiuntamente in audizione le commissioni legislative Ambiente e Bilancio dell’Ars, alla presenza dell’assessore alle infrastrutture Marco Falcone per avviare a soluzione la proposta normativa formulata.