Rifiuti, Campanella: “Gestione in Sicilia è al tracollo, potrebbero scoppiare altri due casi: Enna e Tripi”

“La gestione dei rifiuti in Sicilia è al tracollo”. Duro attacco del senatore di Sinistra Italiana Francesco Campanella dopo aver partecipato come auditore al tavolo tecnico al dipartimento Acque e Rifiuti indetto stamane all’Assessorato regionale sulla discarica di Mazzarà saltata alla ribalta della cronaca per uno sversamento di percolato.

“La discarica di Mazzarà Sant’Andrea – aggiunge Campanella – è solo la punta dell’iceberg dell’emergenza rifiuti che attanaglia l’Isola. Presto potrebbero scoppiare altri due casi a detta dei tecnici della regione, quello di Enna e quello di Tripi, dove le discariche sono al tracollo”. Non è ancora stata attivata una ordinanza di Protezione civile per consentire il trasporto e lo smaltimento negli appositi impianti di Lamezia Terme del percolato accumulatesi nelle vasche biologiche.

“E’ allarmante anche la situazione del comune di Furnari dove i pozzi dell’acqua potabile del comune si trovano sotto la discarica di Mazzarà. C’è seriamente il rischio di un disastro ambientale e per la salute dei cittadini che andrebbe affrontato immediatamente”. Le vasche della discarica di Mazzarà in provincia di Messina, non sono più in grado di contenere i nuovi afflussi provocati dalla saturazione del sito. Una saturazione causata a sua volta dal distacco delle pompe di sollevamento che permettevano di emungere il percolato prodotto, per una quantità di circa 20 metri cubi al giorno, dalla putrefazione dei rifiuti accumulati nell’invaso che dal 3 no vembre 2014 è sotto sequestro per effetto dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Barcellona.

“La regione sta agendo in una situazione di emergenza – conclude il Senatore – perché nè il Comune nè la TirreniAmbiente hanno la possibilità finanziaria per fronteggiare l’emergenza. Ma anche la regione è in forte difficoltà perché da due anni non c’è più il capitolo di bilancio per l’emergenza rifiuti e, tra l’altro, non dovrebbe essere competenza regionale visto che la Regione è deputata solo alla programmazione e non alla gestione dei rifiuti”. Alla fine del tavolo tecnico è arrivata la notizia che la giunta regionale con una delibera rende disponibili i fondi per affrontare l’emergenza”.