Messina Denaro si trova tra Mazara e Salemi. Anche una bimba come "postino" dei pizzini
E’ un fiume in piena il neo collaboratore di giustizia salemitano-gibellinese Attilio Pietro Fogazza. Nei verbali redatti dalla Dda lo scorso 4 aprile e poi in Tribunale, a Marsala, nel pocesso “Giglio Sergio + 3” (stralcio operazione antimafia “Ermes”) ha parlato, per ore, anche della latitanza di Matteo Messina Denaro e del motivo per il quale, il 31 agosto 2013, nelle campagne marsalesi, fu ucciso il pregiudicato Baldassare Marino. Fogazza dice di non essere affiliato alla mafia, ma di essere “nel giro dal 2008”, dopo avere conosciuto, diventandone “amico”, Domenico Scimonelli e Sergio Giglio. Il neo pentito racconta che le campagne tra Mazara e Salemi e il porto vecchio di Mazara sarebbero alcuni dei luoghi in cui, tra il 2010 e il 2012, il superlatitante Messina avrebbe incontrato a...