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Storie & reportage

Storie e reportage dalla Sicilia: il racconto di personaggi, vicende, territori con un occhio all’isola che cambia e con una rappresentazione fuori dagli stereotipi

Mafia, Centro Pio La Torre: la morte del giudice Cesare Terranova si poteva evitare

Mafia, Centro Pio La Torre: la morte del giudice Cesare Terranova si poteva evitare

Storie & reportage
Più di un anno prima del suo omicidio ci fu qualcuno che avviso i carabinieri che il giudice Cesare Terranova sarebbe stato ucciso. Quel qualcuno non era “uno qualsiasi”, era un boss di rango. Uno che la sapeva lunga e che non poteva essere ignorato come invece avvenne. Era il 26 febbraio del 1978 quando il boss, la “tigre di Riesi”, Giuseppe Di Cristina, confidò ai carabinieri che il giudice Cesare Terranova sarebbe stato ucciso, che il suo omicidio era stato già decretato e che sarebbe stato compiuto dagli uomini di Luciano Liggio, scrive Asud'Europa, la rivista del Centro Pio La Torre.Tutto quello che Di Cristina aveva confidato si materializzò la mattina del 25 settembre del 1979. Quel giorno, verso le 8,30 il giudice andò verso il palazzo di Giustizia di Palermo. Era alla guid...
Morte Giuseppe Benanti, il ricordo dei figli

Morte Giuseppe Benanti, il ricordo dei figli

DiVino, Storie & reportage
Molti hanno conosciuto l’imprenditore. Noi vorremmo raccontarvi anche l’Uomo, rendendogli omaggio. Papà è nato nel 1945, nell’immediato dopoguerra, unico figlio maschio di una famiglia numerosa e molto tradizionale. Suo padre Nino, farmacista e gran lavoratore, era sempre in doppiopetto e scarpe lucide e profumava di “colonia e spezie di farmacia”. Sua madre Angelina era invece incaricata di gestire la Famiglia, fondando tale gestione su buona cucina, affetto e belle riunioni domenicali coi tanti parenti. Casa in centro storico, vicino al Duomo. Villeggiatura a Viscalori, frazione di Viagrande. In questo contesto borghese, Papà avrebbe potuto vivere senza mai mettere piede fuori dalla propria cerchia…. ma lui era diverso, voleva conoscere tutto e tutti. Voleva vedere il mondo non so...
Nicola Laneri, l’archeologo siciliano che ha scoperto il muro di Hammurabi

Nicola Laneri, l’archeologo siciliano che ha scoperto il muro di Hammurabi

Storie & reportage
Il racconto della scoperta del muro di Hammurabi da parte della missione archeologica siciliana in Iraq guidata da Nicola Laneri ha aperto un nuovo ciclo di incontri alla Fondazione Federico II. Lo spazio, che si chiama OpenLab, è assegnato ai "Pionieri della cultura". Artisti, saggisti, studiosi saranno di volta in volta chiamati, ha spiegato la presidente della Fondazione Patrizia Monterosso, a offrire una testimonianza dal vivo su una "nuova visione del mondo" attraverso la cultura "vero motore della civiltà".     Il primo appuntamento ha dato spazio all'esperienza del gruppo di archeologi che, con la guida di Laneri dell'università di Catania, ha riportato alla luce una cinta muraria nel sito di Tell Muhammad, un avamposto militare costruito da Hammurabi a nord di Babilonia a...
Le mafie mercatiste che resistono agli attacchi

Le mafie mercatiste che resistono agli attacchi

Storie & reportage
Per secoli la mafia è stata avvolta nel mistero ed è stata fonte di fascino per molti. Ma con il mutare dei tempi e delle tendenze, sono cambiati anche gli interessi delle mafie. Quali sono questi nuovi interessi? In che modo influenzano il mondo sotterraneo e le persone che lo abitano? Diamo uno sguardo al lato oscuro della malavita ed esploriamo i nuovi interessi delle mafie. Il business della mafia: una panoramica La mafia gestisce una vasta gamma di attività illegali, dal traffico di droga al riciclaggio di denaro. Operando al di fuori della legge, le mafie sono in grado di trarre vantaggio dai mercati vulnerabili e acquisire ingenti somme di denaro con meno rischi. Creano inoltre una struttura gerarchica che consente loro di controllare e manipolare determinate regioni, gar...
Incendi, Coldiretti: sei su dieci sono dolosi

Incendi, Coldiretti: sei su dieci sono dolosi

Storie & reportage
L’Italia brucia con 6 incendi su 10 che sono colpa dell’uomo spesso all’opera con un vero e proprio disegno criminale per incenerire migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea facendo salire il conto dei danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo con in media più di cinque grandi roghi ogni giorno dall’inizio dell’estate. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti su dati Effis in riferimento al vasto incendio probabilmente doloso scoppiato sull’isola di Pantelleria. Ci vorranno almeno 15 anni – spiega la Coldiretti – per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici. Ph...
Cantieri culturali alla Zisa: nasce Piazza Bausch, spazio pubblico di comunità

Cantieri culturali alla Zisa: nasce Piazza Bausch, spazio pubblico di comunità

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I Cantieri Culturali alla Zisa grazie al progetto Piazza Bausch – progetto vincitore dell’avviso pubblico “Creative Living Lab – 3 edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura - si trasformano: da “cittadella della cultura d’élite” a luogo accessibile a tutte e tutti. Questa trasformazione è stata resa possibile sia grazie ad un intervento di allestimento co-progettato con gli abitanti dei quartieri Zisa e Noce e sia, soprattutto, grazie all’apertura permanente di un nuovo ingresso all’area, su via Perpignano 100, che faciliterà l’accesso ai Cantieri Culturali a centinaia di persone che abitano nelle zone limitrofe. "L’apertura di un nuovo ingresso, che sarà esclusivamente pedonale, riattiverà il tessuto urbano di questa pa...
Il ‘bus di Carla’ in Sicilia con 53 profughi dall’Ucraina

Il ‘bus di Carla’ in Sicilia con 53 profughi dall’Ucraina

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Ha atteso i 53 profughi dell'Ucraina stringendo fra le dita una 'montagna' di palloncini verdi, bianchi e rossi. Sulle pareti del convento di Sant'Antonio, così come sull'inferriata che da piazza D'Armi si affaccia sul belvedere di Favara, pendevano invece, in una sorta di abbraccio, i colori della bandiera dell'Ucraina. La sedicenne Carla Bartoli, la promotrice della raccolta fondi che ha superato in pochi giorni 12 mila euro e ha permesso di portare in Sicilia donne e bambini in fuga dalla guerra con la Russia, si è emozionata quando ha visto scendere dall'autobus dell'autolinea Patti donne minute, che tenevano per mano bambini infreddoliti e con il viso spaurito.     Favara, dove una piccola folla festante attendeva l'arrivo dei profughi, è esplosa invece in un caloros...
Guerra Ucraina: negli Usa la campagna di boicottaggio per la compagnia russa Lukoil

Guerra Ucraina: negli Usa la campagna di boicottaggio per la compagnia russa Lukoil

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L'hashtag #BoycottLukoil ha iniziato a fare tendenza online non molto tempo dopo che la Russia ha invaso l'Ucraina il 21 febbraio. L'idea è di impedire alle persone di riempire i serbatoi delle stazioni di servizio statunitensi che portano il nome di Lukoil, il gigante russo del petrolio e del gas. Il problema è che la maggior parte delle 230 stazioni di servizio Lukoil negli Stati Uniti sono di proprietà di singoli affiliati americani, non del gigante petrolifero stesso. Quindi qualsiasi boicottaggio taglierà solo i margini di profitto già sottilissimi su cui fanno affidamento gli imprenditori statunitensi. "Le vendite al dettaglio di benzina sono una piccola parte delle entrate delle compagnie petrolifere", ha affermato Tom Kloza, responsabile globale dell'analisi energetica pres...
Donbass: storia di Pino, mercenario messinese che combatte con i filorussi

Donbass: storia di Pino, mercenario messinese che combatte con i filorussi

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La latitanza di Pino Russo, il "mercenario" messinese di 29 anni con la passione del kalashnikov, e che da anni vive nel Donbass, è iniziata il 27 aprile del 2021, quando il Tribunale di Messina ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere confermata dal Tribunale del Riesame nel luglio 2021. Il giovane, che non è mai tornato in Italia, come confermano fonti investigative all’Adnkronos, è ancora ricercato con l’accusa di avere violato la convenzione internazionale contro il reclutamento, l'utilizzazione, il finanziamento e l’istruzione di mercenari, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York il 4 dicembre 1989.  Giuseppe Russo, chiamato "Pino", è rimasto a combattere al fianco delle milizie filorusse nel conflitto armato nel territorio ucraino d...
Il libro: Ultraviolence, una teoria sulla violenza secondo S. Kubrick

Il libro: Ultraviolence, una teoria sulla violenza secondo S. Kubrick

Storie & reportage
Perché esiste la violenza? Una domanda apparentemente semplice, quasi banale che molti nella vita si sono trovati a porsi. La distruttività, l’aggressione e la prevaricazione hanno mosso e continuano a muovere grandi eventi storici, politici e sociali, ma anche vite e destini di singoli e di piccole comunità. Perché allora?  Salvatore Borzellino, filosofo, musicista, fotografo e grande esperto di cinema prova con il suo primo saggio Ultraviolence, una teoria sulla violenza secondo S. Kubrick,a rispondere in modo raffinato ed originale. Da grande appassionato di cinema e profondo conoscitore della produzione di Kubrick, l’autore si muove sin da subito in un campo a lui congeniale, la parola e l’immagine.  Seguendo un ordine logico e non cronologico, Borzellino accompagna...
Intelligence, ecco come funziona la guerra normativa

Intelligence, ecco come funziona la guerra normativa

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Solange Manfredi, Saggista- Società Italiana di Intelligence, ha tenuto nei giorni scorsi una lezione su “La guerra normativa” nell’ambito del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri. Ogni guerra si combatte per il potere, il dominio e il controllo di persone e risorse, siano esse materiali o immateriali. Quella normativa, spiega Solange Manfredi, è una guerra che usa la legge come arma per scopi illegittimi, modula comportamenti psicologici, fa uso arbitrario del diritto e utilizza, spesso, i tribunali come campi di battaglia. La guerra normativa da sempre accompagna la storia dell’umanità, si combatte nei periodi c.d. di crisi, ossia nei periodi di profondi mutamenti della realtà socioeconomica. Ad ogni globalizzazione, c'è un perio...
Coop Gruppo Radenza: uno spot per raccontare le bellezze della Sicilia

Coop Gruppo Radenza: uno spot per raccontare le bellezze della Sicilia

Storie & reportage, Video
La Sicilia, terra di bellezze straordinarie è la grande protagonista nel nuovo spot di Coop Gruppo Radenza: un crescendo di fascino e poesia espresse attraverso immagini sapientemente raccontate. Lo spot interamente girato in Sicilia vuole raccontare la nuova avventura Coop nell’isola ad opera del gruppo Radenza.  La famiglia di imprenditori che dal primo gennaio è ufficialmente master franchising Coop Alleanza 3.0, ha affidato alla regista siciliana Alessia Scarso il compito di raccontare attraverso il suo occhio e la sua sensibilità artistica, il nuovo progetto Coop in Sicilia che  svilupperà una rete di vendita contraddistinta dalle insegne e dai segni distintivi Ipercoop, SuperstoreCoop, Coop ed InCoop.  L’amministratore delegato, Danilo Radenza, che ha incentrato negli...
Libero Grassi,  30 anni fa la lettera al “caro estortore”

Libero Grassi, 30 anni fa la lettera al “caro estortore”

Storie & reportage
Trent'anni fa cominciò a Palermo la rivolta contro la mafia del pizzo. Il Giornale di Sicilia del 9 gennaio 1981 pubblicò la lettera dell'imprenditore Libero Grassi al "geometra Anzalone" che gli aveva chiesto di "mettersi a posto" pagando 50 milioni. La lettera era una sfida alla mafia del pizzo La risposta di Grassi al "caro estortore" era una sfida. "Volevo avvertire il nostro ignoto estortore - scriveva l'imprenditore - di risparmiare le telefonate dal tono minaccioso e le spese per l'acquisto di micce, bombe e proiettili, in quanto non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia. Ho costruito questa fabbrica con le mie mani, lavoro da una vita e non intendo chiudere... Se paghiamo i 50 milioni, torneranno poi alla carica chiedendoci al...
Tragedia aerea di Montagna Longa, per studioso fu sabotaggio

Tragedia aerea di Montagna Longa, per studioso fu sabotaggio

Storie & reportage
 La sciagura aerea di Montagna Longa, che si verificò la sera del 5 maggio 1972 nei pressi dell'aeroporto di Punta Raisi, provocando 115 morti, "fu causata da un sabotaggio". E' la tesi contenuta in un libro appena edito da Cambridge Scholars Publishing ("Unconventional Aeronautical Investigatory Methods. The Case of Alitalia Flight AZ 112".), scritto dal docente di Aerodinamica e dinamica dei fluidi dell'università di Palermo, Rosario Ardito Marretta, che ribalta le conclusioni cui giunsero i giudici nel processo che si concluse nell'84, nel quale la responsabilità dell'accaduto fu attribuita ai piloti del volo Alitalia proveniente da Roma e schiantatosi a oltre 900 metri di quota contro Montagna Longa.     Marretta arriva a queste conclusioni dopo un lun...
Ragusa, Abdì e il sogno del campo di datteri

Ragusa, Abdì e il sogno del campo di datteri

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 Abdì Mohamed ha i capelli grigi e gli occhi seri, che a volte si inumidiscono per la commozione. Ricordano la Somalia, il Paese da cui è dovuto scappare per sfuggire alla guerra e alle violenze del gruppo Al-Shaabab. Ricordano la fuga, il rifugio in un campo profughi in Etiopia, poi il viaggio verso l'Italia 4 anni fa, grazie a Caritas e UNHCR, l'Agenzia Onu per i Rifugiati, insieme a tutta la famiglia, composta da 8 persone, lui sua moglie e i sei figli.  Foto di  Stefano Schirato In Somalia Abdì, prima di essere costretto a lasciare la propria casa, insegnava il Corano ai bambini e lavorava la terra. “In Somalia ho avuto molte esperienze con l’agricoltura, infatti lavoravo in campagna vicino al campo di Eldamer. Soprattutto mi son...
Il terribile viaggio degli agnelli dall’Est Europa verso i macelli del Centro Italia

Il terribile viaggio degli agnelli dall’Est Europa verso i macelli del Centro Italia

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Animal Equality, Animal Welfare Foundation ed Enpa rilasciano oggi una nuova inchiesta che, attraverso il  monitoraggio dei camion trasportatori di agnelli provenienti da Romania, Polonia e Ungheria, rivela le tragiche condizioni di viaggio e la sofferenza che animali di poche settimane di vita sono costretti a sopportare prima di finire al macello. Ogni anno tre milioni di ovini trasportati in Europa Ogni anno sono oltre tre milioni gli ovini trasportati all’interno dell’Unione Europea. Di questi, più di due milioni vengono macellati all’arrivo. L’Italia da sola ne importa circa il 40%. Nel 2019 la maggior parte erano provenienti da: Romania, Ungheria e Polonia, ma anche da altri Paesi come Francia, Bulgaria e Spagna. L’84% di questi animali muore prima di raggiungere i 6 ...
È arrivata a Palermo la famiglia del cuoco afghano Shapoor

È arrivata a Palermo la famiglia del cuoco afghano Shapoor

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Dieci persone, tra cui sei donne e due bambini messi in salvo dall'inferno afghano. Dopo aver lasciato qualche settimana fa, non senza pericoli e problemi, l'Afghanistan attraverso il confine con il Pakistan ed essere rimasti per lungo tempo nella capitale pakistana Islamabad in attesa dei visti per raggiungere il nostro paese, la famiglia Safari ha finalmente raggiunto Palermo e ha potuto riabbracciare dopo 25 anni il loro amato Shapoor, anima e cuoco di Moltivolti. Ad accogliere la famiglia in aeroporto il Sindaco Leoluca Orlando, che si è molto speso nelle settimane passate con l'Ambasciatore italiano in Pakistan per aiutare la famiglia a varcare il confine con l'Afghanistan e ricevere la documentazione necessaria per il viaggio. "Da oggi altri dieci afghani saranno dieci Pal...
Viviana Gullo, da Palermo a Moulins l’impegno quotidiano per i diritti umani

Viviana Gullo, da Palermo a Moulins l’impegno quotidiano per i diritti umani

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Da Palermo alla capitale storica del Borbonese, Moulins. È il percorso quasi regale tracciato da Viviana Gullo, che un giorno si è detta “voglio vivere” e ha scelto di diventare una volontaria per il Corpo Europeo di Solidarietà. “Ora o mai più”: la decisione di partire Non è stata una scelta facile, ma sicuramente quella più giusta. “Quando mio papà è morto proprio all’età della pensione – racconta a una testata francese – mi son detta che o lo facevo ora o mai più”. Gullo, infatti, è figlia di un ex dirigente generale dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali, Ambientali e Educazione permanente, Gaetano Gullo, di Aliminusa, morto nel 2017 a soli 60 anni. È quindi a lui che ha pensato quando, dopo la laurea, ha capito di volersi dedicare agli altri. E così è partita. Gli...
I misteri dell’omicidio di Giovanni Spampinato: il fratello Salvatore cerca la verità

I misteri dell’omicidio di Giovanni Spampinato: il fratello Salvatore cerca la verità

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Un delitto irrisolto, quello dell'ingegnere Tumino, il 25 febbraio del 1972. Un omicidio con molte ombre, quello del giornalista Giovanni Spampinato il 27 ottobre del 1972 che un colpevole ce l'ha ma che non ha un movente, poi la morte accidentale di una persona che Tumino conosceva: il 6 gennaio del 1973, muore folgorato l'antiquario Guarino. Non è la trama di un romanzo giallo ma è la storia di quanto accadde nell'arco di un anno di 49 anni fa in una città, Ragusa, in cui un giovanissimo giornalista, di quelli che si consumavano le suole delle scarpe a cercare notizie, raccontava gli avvenimenti di cronaca, il territorio: Giovanni Spampinato. Ragusa, e la provincia iblea, era interessata in quel periodo dall'arrivo sospetto di un gruppo di neofascisti (perché nella 'piccola' Ragu...
Inchiesta Juventus: tutti i trucchi per salvare i bilanci

Inchiesta Juventus: tutti i trucchi per salvare i bilanci

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Plusvalenze per oltre 310 milioni tra il 2019 e il 2021, operazioni sganciate dai valori reali del mercato, con l'obiettivo di salvare i bilanci della Juventus. E' la sintesi del decreto di perquisizione disposto dalla procura di Torino nelle sedi della Juventus nell’ambito dell’inchiesta sulle plusvalenze denominata ‘Prisma’ in cui figurano indagate sei persone, tra cui il presidente della società bianconera Andrea Agnelli, il vice Pavel Nedved, l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici oltre alla società in veste di persona giuridica. Nel decreto si fa riferimento alla necessità di acquisire una "scrittura privata ('carta famosa che non deve esistere teoricamente'), concernente il rapporto contrattuale e le retribuzioni arretrate del calciatore Ronaldo Cristiano". Le pl...