
Mafia, Centro Pio La Torre: la morte del giudice Cesare Terranova si poteva evitare
Più di un anno prima del suo omicidio ci fu qualcuno che avviso i carabinieri che il giudice Cesare Terranova sarebbe stato ucciso. Quel qualcuno non era “uno qualsiasi”, era un boss di rango. Uno che la sapeva lunga e che non poteva essere ignorato come invece avvenne.
Era il 26 febbraio del 1978 quando il boss, la “tigre di Riesi”, Giuseppe Di Cristina, confidò ai carabinieri che il giudice Cesare Terranova sarebbe stato ucciso, che il suo omicidio era stato già decretato e che sarebbe stato compiuto dagli uomini di Luciano Liggio, scrive Asud'Europa, la rivista del Centro Pio La Torre.Tutto quello che Di Cristina aveva confidato si materializzò la mattina del 25 settembre del 1979. Quel giorno, verso le 8,30 il giudice andò verso il palazzo di Giustizia di Palermo. Era alla guid...