ISPICA – E’ andato in archivio con risultati più che interessanti il 2013 per il Consorzio Carota Novella Ispica IGP, che dal 2010 riunisce 8 piccole e medie aziende in provincia di Ragusa. Da un punto di vista produttivo, negli oltre 1500 Ha di territorio ammessi nel disciplinare, quest’anno si è registrato un raccolto di carote novelle a marchio IGP di oltre 700.000 kg pari ad una variazione del +84% rispetto al 2012 quando la produzione si era assestata poco sotto i 400.000kg. Quest’incremento, al netto della variabilità del prezzo sul mercato, ha portato ad un aumento del 100% di fatturato: si è passati, infatti, dai 200.000 euro del 2012 ai 423.000 euro registrati nel corso di quest’esercizio. Numeri ancora piccoli ma che aprono prospettive importanti per una “Primizia” certificata e tutelata IGP, dimostrando la validità di un percorso produttivo che premiando la qualità, il criterio della stagionalità del prodotto agricolo e l’ identità territoriale, fa economia e sviluppo.
Alla base di questa parabola ascendente c’è l’intenso lavoro di organizzazione del Consorzio che ha coordinato l’operato degli associati sempre di più determinati ad investire su questo prodotto d’eccellenza e a denominazione: “Fin dalla nascita del consorzio di Tutela – sottolinea il presidente Carmelo Calabrese – abbiamo investito molto sulle azioni di promozione e comunicazione che hanno portato le singole aziende ad innescare un maggiore attività commerciale. Siamo riusciti a differenziare il nostro prodotto e a renderlo visibile nei suoi elementi caratterizzanti: naturalità, stagionalità, freschezza, integrità del valore organolettico, territorio di produzione, tipicità. Un valore aggiunto che ci fa ben sperare per il futuro”.
Una crescita importante in termini di quantità e valore che al Consorzio di Tutela e Valorizzazione apre nuovi scenari, e che sembra dover imporre un nuovo slancio da parte del tessuto agricolo dei territori oggi interessati: “Dobbiamo allargare la base produttiva sia per superfici coltivate che per aziende aderenti – prosegue il Presidente Calabrese – la domanda di Carota Novella di Ispica è destinata a salire costantemente nei prossimi anni. La grande distribuzione del Centro Nord d’Italia ha risposto bene, il prodotto è piaciuto al consumatore e sono state trasferite le giuste informazioni. Questo canale può dare ampio respiro e verrà presidiato con grande attenzione”.
Ma non è solo il Centro Nord del paese lo scenario in cui intendono muoversi i “paladini” del “Born in Sicily” della Carota Novella di Ispica. Il 2014 segnerà un’evoluzione ulteriore: aprire mercati esteri e trovare in Sicilia un accordo distributivo con i maggiori Mercati ortofrutticoli grandi centri della Sicilia. Su questo punto si gioca una partita importante per il Consorzio: “Dobbiamo poter raggiungere anche i consumatori della nostra isola – sottolinea Calabrese – nel tentativo di spronare tutti i siciliani a consumare più Sicilia. E’ un paradosso quello che l’agricoltura siciliana sta oggi vivendo: la nostra bilancia è ampiamente al passivo: consumiamo molti più prodotti non siciliani rispetto a quelli prodotti in Sicilia, facendo un torto alla qualità delle nostre produzioni e alla logica economica e salutistica che imporrebbe consumi a chilometro zero o quasi a zero. Speriamo che almeno con la Carota Novella di Ispica questo dato possa ribaltarsi in positivo, sia per i consumatori che per gli agricoltori siciliani”.
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