Fare sistema in modo concreto, per sostenere le PMI di tutto il territorio in una fase molto delicata per l’economia e per i rapporti tra le imprese e il mondo del credito. Con questo obiettivo, per la prima volta in Sicilia un Confidi vigilato dalla Banca d’Italia e due confidi 106 hanno stipulato un accordo di Rete finalizzato a mettere in campo tutte le risorse e le strategie possibili per sostenere in modo ancora più efficace ed efficiente il mondo produttivo. Protagonisti dell’iniziativa sono ConfeserFidi (denominato Confidi Baricentro) e Unionfidi e Eurofidi (denominati confidi nodi) , che con la sottoscrizione di un Contratto di Rete, hanno dato il via all’iniziativa “Rete Confidi Italia”. “Rete Confidi Italia” è uno dei primi esempi nazionali e il primo esempio in Sicilia che vede più Confidi, riconducibili a diverse categorie economiche, scegliere di “fare sistema” ricorrendo all’innovativo strumento del Contratto di Rete che, come noto, non sottende ad alcuna forma di fusione, mantenendo quindi la piena autonomia tra le Parti, che però decidono di formalizzare una forte collaborazione legata ad un preciso accordo di programma.
Il sistema reticolare “Rete Confidi Italia” ha una maggiore capacità di creare valore per il tessuto imprenditoriale, il vero protagonista della partita della mitigazione. Rete Confidi Italia sarà in grado di produrre economie in grado di assorbire i costi operativi centrali e periferici e di assicurare livelli di economicità soddisfacenti. La finalità del presente progetto è perseguire quindi il concreto avvio della “Rete Confidi Italia”, la logica di rete per lo sviluppo dei Confidi e delle imprese associate, promossa da ConfeserFidi 107.«Fattore sinergico alla base dell’accordo di rete – sottolinea Bartolo Mililli, A. D. di Confeserfidi – è la condivisione di competenze e di risorse strategiche e complementari in modo coordinato ed efficace, mettendo in campo le rispettive specializzazioni al fine di offrire alle imprese socie assistenza e servizi sempre più qualificati e a 360 gradi. L’accordo di rete è aperto anche all’ingresso di nuovi partecipanti che condividono i nostri principi; naturalmente ci auguriamo che le istituzioni locali e regionali e gli istituti di credito nostri partner comprendano fino in fondo l’importanza, la novità e le enormi potenzialità di questa iniziativa»
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