Crollano del 20,6 per cento le importazioni dalla Russia nel primo quadrimestre del 2014 ma a diminuire del 4,8 per cento nello stesso periodo sono anche le esportazioni Made in Italy nel Paese di Putin. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero ad Aprile che evidenzia come le tensioni politiche provocate dalla situazione in Ucraina si siano trasferite sul piano economico. Nel primo quadrimestre del 2014 il saldo commerciale con la Russia – sottolinea la Coldiretti – è stato negativo per 2538 miliardi di euro dopo che nell’intero anno 2013 era risultato negativo per 9,259 miliardi. Nel 2014 si è verificata – precisa la Coldiretti – una sostanziale inversione di tendenza nei rapporti commerciali poiché sono diminuite in misura rilevante sia le importazioni che le esportazioni, che invece erano sempre cresciute nei tre anni precedenti. Se come noto i prodotti minerali russi sono la componente piu’ rilevante nelle importazioni, meccanica, semilavorati vari ed agroalimentare – continua la Coldiretti – salgono sul podio dei prodotti italiani maggiormente esportati in Russia e che probabilmente risentiranno maggiormente delle tensioni nei rapporti. Tra i prodotti agroalimentari italiani i piu’ apprezzati – conclude la Coldiretti – ci sono i vini, gli ortofrutticoli, le carni e la pasta.
Effetto Ucraina sul commercio estero: -20,6% import da Russia
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