Ci sarà tempo fino al 30 giugno 2014 per le piccole e medie imprese che vogliono richiedere la sospensione delle rate dei mutui o l’allungamento della loro durata, previste dal nuovo “Accordo per il credito 2013” al quale il Gruppo Banca Sella ha aderito. L’accordo, siglato tra l’Associazione Bancaria Italiana e le associazioni di rappresentanza delle imprese, vuole fornire strumenti di sostegno alle piccole e medie imprese che, per quanto economicamente sane, soffrono della riduzione del proprio fatturato in seguito al perdurare della crisi economica.
Entro il 30 giugno 2014 le imprese di tutti i settori, con meno di 250 dipendenti e un fatturato inferiore a 50 milioni di euro, che hanno sottoscritto un mutuo o un finanziamento con il Gruppo Banca Sella e che si trovano in difficoltà a causa della congiuntura economica generale non favorevole, potranno richiedere: la sospensione fino a dodici mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei mutui e dei canoni di leasing; l’allungamento della durata dei mutui; la proroga fino a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni sui crediti; oppure l’allungamento fino a 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione. Le piccole e medie imprese potranno inoltre richiedere finanziamenti a supporto di processi di rafforzamento patrimoniale.
Con l’adesione all’Accordo il Gruppo Banca Sella, inoltre, proroga il periodo di validità di due plafond da dieci milioni di euro ciascuno, dedicati alle piccole e medie imprese, per la richiesta di finanziamenti per l’anticipo dei crediti vantati verso la Pubblica amministrazione o prestiti a tassi vantaggiosi per fare nuovi investimenti. I due plafond alimentano i fondi creati per sostenere le esigenze di liquidità delle imprese, previsti dagli accordi siglati tra l’Associazione Bancaria Italiana e le Associazioni di rappresentanza delle imprese.
Smobilizzo crediti Pa. Il plafond, di dieci milioni di euro, ha ora scadenza 30 giugno 2014 ed è stato messo a disposizione delle Pmi per lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione. Le Pmi di tutta Italia, quindi potranno chiedere l’anticipazione del credito alla banca, per una somma non inferiore al 70% del credito vantato.
Credito per investimenti. Scadenza nel giugno 2014 anche per il secondo plafond, sempre di 10 milioni di euro, e che riguarda il finanziamento dei progetti di investimento in beni materiali e immateriali delle Pmi, legati alla loro attività. Possono accedere al plafond le Pmi di tutti i settori, sia per gli investimenti futuri sia per quelli effettuati nei sei mesi precedenti rispetto alla presentazione della domanda. Il finanziamento sarà erogato sotto forma di mutuo a tasso variabile, con condizioni vantaggiose, della durata massima di 36 mesi per gli investimenti in beni immateriali (comprese le attività di pubblicità e gli studi di fattibilità) e di 84 mesi per gli investimenti in beni materiali.
L’adesione agli accordi per il credito alle Pmi da parte del Gruppo Banca Sella va ad aggiungersi alle altre iniziative in favore di imprese e dipendenti, come l’accordo con la Bei (che ha messo a disposizione del Gruppo una linea di credito di 70 milioni di euro, destinata a finanziare i progetti e gli investimenti delle piccole e medie imprese e delle Mid-cap), il finanziamento dedicato ai lavoratori in cassa integrazione e il finanziamento per il pagamento delle tredicesime, delle quattordicesime e l’anticipo della retribuzione ferie.
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