Per una maggiore incidenza sullo sviluppo socio-economico della Sicilia; per generare benessere sostenibile e coesione sociale; per dare il giusto risalto all’impegno e al ruolo svolto fino ad oggi a tutela dei manager e dei dirigenti, nasce un soggetto unico, simbolo di condivisione e obiettivi comuni: Federmanager Sicilia.
L’occasione per ufficializzare il nuovo organismo – che riunisce i tre poli di Palermo, Catania e Siracusa – sarà l’Assemblea unitaria delle Associazioni siciliane di sabato 28 giugno, ospitata all’hotel Sea Palace di Cefalù, a partire dalle 10.00: l’apertura dei lavori sarà infatti curata dai presidenti Vincenzo Di Maria (Sicilia Occidentale), Gregorio Mirone (Sicilia Orientale) ed Emanuele Scifo (Siracusa) che esporranno le motivazioni nel corso della relazione su “Federmanager Sicilia: perché, come, quando”. Le tre associazioni rappresentano 1300 dirigenti, riuniti sotto il tetto di Federmanager, che da 70 anni rappresenta i manager delle aziende produttrici di beni e servizi curandone gli aspetti contrattuali, istituzionali, sociali, professionali e culturali.
Risale allo scorso marzo la sigla del protocollo che vede insieme Palermo, Catania e Siracusa «in linea con la vision di Federmanager quale soggetto propositivo nel panorama sociale e del Paese – spiegano Mirone, Di Maria e Scifo – un passaggio “naturale” viste le attuali condizioni socio-economiche della Sicilia che risentono particolarmente dello stato di crisi, nonché il depauperamento progressivo che registra il tessuto industriale regionale. Intendiamo mettere a disposizione delle Istituzioni la nostra visione dello sviluppo della Sicilia e soprattutto le professionalità presenti nei e fra i propri associati».
Dopo la relazione, seguiranno gli interventi di rappresentanti delle Istituzioni nazionali e regionali, di Confindustria Sicilia, di Confapi Sicilia, del Coordinamento regionale Cida/Mapi. La chiusura dei lavori sarà affidata a Carlo Poledrini, vice presidente nazionale Federmanager.
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