Messina, De Luca nuovo sindaco: sconfitto Bramanti e il centrodestra

Cateno De Luca è il nuovo primo cittadino di Messina eletto con un autentico plebiscito al ballottaggio. Il dato finale dello spoglio delle 254 sezioni gli ha attribuito 47.835 voti con una percentuale del 65,28 mentre l’altro candidato del ballottaggio, Dino Bramanti ha ottenuto 25.442 voti con il 34,72 per cento.

“E’ una grande vittoria contro la casta, le consorterie e le lobby politiche che hanno governato la città negli ultimi 30 anni. È stata una vittoria dei cittadini che hanno detto basta a questo sistema di potere che ha messo in ginocchio Messina, inizia ora una nuova stagione politico amministrativa” – afferma Cateno De Luca.

Con il traguardo raggiunto, De Luca è l’unico sindaco in Italia, insieme a Giacomo Tranchida, neo sindaco di Trapani, ad aver guidato tre città diverse. De Luca, infatti, prima di Messina è stato sindaco di Fiumedinisi dal 2003 al 2011 e sindaco di Santa Teresa Di Riva dal 2012 al 2017. Ora lascerà anche il posto di deputato regionale conquistato lo scorso novembre e gli subentrerà Danilo Lo Giudice, anche lui esponente e fondatore di Sicilia Vera nonché attuale sindaco di Santa Teresa di Riva.

“È stata una campagna elettorale esaltante – sottolinea De Luca – iniziata l’uno aprile del 2017 e nella quale, in più di 800 incontri, comizi, appuntamenti e convegni, mi sono confrontato con la gente, che ha dimostrato di apprezzare il mio programma e le mie idee per far rinascere questa città. E’ stata per me un’esperienza politica e di vita unica, e sono grato a Messina per avermi fatto vivere emozioni e momenti che non dimenticherò mai. Sono grato per il loro atto di eroicità ai 191 candidati delle sei liste al Consiglio comunale che hanno sostenuto la mia candidatura a sindaco di Messina. Ringrazio in particolare la mia famiglia, mia moglie e miei figli, che mi hanno sempre trasmesso grande forza e mi hanno supportato e sopportato anche nei momenti più difficili. Ringrazio i cittadini che mi hanno seguito nei diversi incontri con attenzione e dedizione, questa vittoria è la vittoria della città che non si rassegna e pretende riscatto. Ringrazio anche il mio staff per gli enormi sacrifici e per la grande abnegazione che ha dimostrato in questa campagna elettorale. Ringrazio anche gli altri candidati a sindaco, tra i quali il prof. Dino Bramanti, con il quale ho affrontato questo ballottaggio. Terminata la campagna elettorale, per me sono ormai concluse definitivamente tutte le polemiche politiche e personali, e spero che ognuno possa dare, nel suo campo, il proprio contributo per cambiare il volto della città. Lo stesso vale per la stampa con la quale ci sarà, sono sicuro, rispetto e stima reciproca, ognuno nel suo ruolo. Affido la mia azione amministrativa per i prossimi 5 anni alla Madonna della Lettera, patrona di Messina, affinché mi guidi in questa complicata esperienza amministrativa, e sia vicina come sempre alla nostra comunità. Sarò il sindaco di tutti, sarò sempre aperto alle istanze, ai consigli e ai suggerimenti dei cittadini, da me troverete sempre le porte aperte. Chiederò a tutto il Consiglio comunale di firmare con me un vero e proprio contratto per Messina per lavorare insieme per il bene della città, e far diventare Messina bella, protagonista e produttiva. Sono convinto che inizialmente ci saranno momenti difficili per cercare di riorganizzare la macchina amministrativa del Comune e mettere i conti a posto; tuttavia, sono certo, che poi Messina potrà diventare di nuovo una città dove poter garantire una concreta prospettiva per i nostri giovani. La mia discesa in campo è nata proprio per loro, non voglio più che intere generazioni debbano lasciare la città, non voglio che i miei figli e quelli degli altri debbano partire e andare via, non per libera scelta, ma perché costretti. La mia è la vera vittoria della società civile, i vecchi partiti del Centrodestra hanno fallito come gli altri, la loro sconfitta è quella di una classe politica che non ha saputo rigenerarsi e staccarsi da certe lobby economico finanziarie. Inizia un nuovo periodo di speranza per la città, con me Messina tornerà a far sentire la propria voce a Palermo e Roma, non saremo più la ‘città babba’, ma protagonista. Cercherò soprattutto – conclude De Luca – di produrre fatti, non parole, ricordo sempre cosa diceva anche Don Luigi Sturzo quando affermava convinto che ‘il primo canone dell’arte politica sia essere franco e fuggire dall’infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso’. In alto i cuori, da oggi io sono voi, e voi siete me. Insieme faremo rinascere Messina”.

Nato a Fiumedinisi il 18 marzo 1972, De Luca, sposato con Giusy Gregorio e padre di due figli, Gabriele e Verdiana, è residente a Messina dove lavora dal 1994. Diplomato al liceo classico La Farina, si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Messina. Specializzato in diritto del lavoro, sindacale e management aziendale a seguito dello svolgimento ultraventennale del ruolo di direttore generale in numerosi enti e società nazionali di FENAPI Group, è un profondo conoscitore della gestione dei palazzi comunali essendo stato per oltre 25 anni amministratore comunale, poi più volte Sindaco di Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva, e deputato regionale per tre legislature. È autore delle pubblicazioni “Lupara Giudiziaria”, “Origini e Prospettive dell’Autonomia Siciliana” e “Il Manuale dell’aspirante amministratore municipale”. Iscritto nel 1986 alla DC, nella sua esperienza politica, diventa nel 1990 consigliere comunale nel Comune di Fiumedinisi; nel 1991 dirigente provinciale del movimento giovanile di Messina; nel 1994, è candidato per il rinnovo della Provincia Regionale di Messina; nel 1998 candidato a Sindaco nel centro collinare di Fiumedinisi e nel 2001 alle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana; nel 2002 è nominato vice presidente nazionale vicario del partito Democratico Cristiano; nel 2003 viene eletto Sindaco della Comunità di Fiumedinisi; nel 2004 si candida per il rinnovo del Parlamento Europeo; nel 2006 è deputato regionale nella Circoscrizione della Provincia di Messina eletto con il “Movimento per l’Autonomia”; nel 2007 presidente dell’”Associazione Sicilia Vera”; nel 2008 è rieletto all’ARS con 10.171 voti di preferenza nella lista MPA-ALLEATI PER IL SUD; nel 2012 si candida alla Presidenza della Regione Siciliana e viene eletto Sindaco del Comune di Santa Teresa di Riva; nel 2017 è rieletto deputato all’Assemblea Regionale Siciliana. Per la sua esperienza associativa, sindacale e professionale, nel 1988 riveste le funzioni di delegato provinciale del movimento UNCI (Unione Nazionale delle Cooperative Italiane); nel 1990 di presidente provinciale UCICT – Unione Cristiana Italiana Commercio e Turismo; nel 1992 fondatore della FENAPI – Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori; nel 1994 diventa direttore provinciale del patronato CLAAI Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane; nel 1996 segretario regionale e consulente nazionale della FNA – CONFSAL; nel 1997 direttore nazionale FENAPI – Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori; nel 1999 componente della direzione generale del Patronato SIAS – Movimento Cristiano Lavoratori; nel 2000 direttore generale del CAF FENAPI Srl (Centro di Assistenza Fiscale per Dipendenti e Pensionati); nel 2002 direttore generale del patronato INAPI (Istituto Nazionale Assistenza Piccoli Imprenditori) promosso dalla FENAPI; nel 2003 direttore generale del CAA (Centro Assistenza Agricola FENAPI); nel 2005 manager della società di servizi DIONISO; nel 2013 consulente aziendale FENAPI GROUP; nel 2015 direttore generale di Enti FENAPI; e nel 2016 del Fondo Conoscenza.