Hanno già raccolto 170 mila euro e, tra qualche giorno, il budget salirà a quota 240 mila,mentre a fine aprile il “tesoretto” sarà di 380 mila euro. Con questi soldi, accumulati restituendo il 70% delle loro indennità e trattenendosi solo 2.500 euro netti al mese (ne ricevono 10 mila), i 15 deputati grillini dell’Assemblea siciliana finanzieranno un fondo per il microcredito. Per la Cna, l’associazione degli artigiani che apprezza l’iniziativa dei grillini, il fondo potrebbe sostenere almeno 500 start-up all’anno.
Il fondo potrebbe essere costituito prima dell’estate. La norma che lo istituisce è inserita all’art. 28 della legge di stabilità presentata dal governo Crocetta e che dovrà essere approvata entro fine aprile, alla scadenza dei quattro mesi di esercizio provvisorio. Poi spetterà all’assessorato regionale alle Attività produttive emanare il regolamento. I deputati si limiteranno a versare parte della propria indennità e non intendono entrare nella gestione del fondo. In base alla legge lo strumento sarà alimentato da “contributi volontari dei deputati regionali o di terzi, da donazioni, lasciti, erogazioni conseguenti a trasferimenti statali, comunitari o da enti territoriali regionali, da altri enti pubblici o privati”. Per il 2013, è prevista una dotazione di 2 milioni, metà dei quali versati dall’Ars.
Per il presidente della Cna siciliana, Mario Filippello, “il fondo, gestito dalla Regione, potrebbe avvalersi dei Consorzi fidi per la istruttoria delle pratiche, bypassando così il sistema bancario. Sono tantissimi i giovani interessati al microcredito – sostiene Filippello – questa potrebbe essere una opportunità importante. È lodevole che come primo atto i cinquestelle abbiano pensato all’impresa”.
(dal quotidiano La Sicilia)
Be First to Comment