“Salvalarte Sicilia è tornato dopo circa tre anni perché i nostri beni culturali continuano a non stare bene. La situazione si è aggravata perché manca, ormai da anni, una seria, attenta e virtuosa politica culturale della Regione”.
A dirlo è stato Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia, presentando la 16esima edizione di ‘Salvalarte Sicilia‘, la storica campagna di Legambiente per la difesa e la valorizzazione del patrimonio culturale. L’edizione 2017, presentata nel sito delle Grotte dell’Addaura a Palermo, prenderà il via domani e proseguirà fino al 15 maggio.
“Il lavoro e l’impegno per la tutela, la valorizzazione e la fruizione del nostro straordinario patrimonio culturale – ha proseguito Zanna – deve continuare e con i trenta appuntamenti tra dibattiti, visite guidate, trekking culturali e pulizia dei siti che abbiamo organizzato, in questa edizione, teniamo viva l’attenzione dei cittadini e operiamo concretamente dove la politica ha miseramente fallito”.
E anche la scelta delle Grotte dell’Addaura a Palermo per presentare l’iniziativa non è un caso. “Questa campagna fra i suoi contenuti forti mette l’accento su tutela e fruizione – ha spiegato il presidente di Legambiente Sicilia – e le Grotte dell’Addaura sono l’esempio negativo per eccellenza. Vogliamo, quindi, accendere i riflettori sul sito affinché si possano risolvere i problemi che tengono chiuso da ben 20 anni questo straordinario patrimonio”.
E proprio il tema della chiusura delle Grotte dell’Addaura sarà al centro dell’ultimo appuntamento di Salvalarte Sicilia, lunedì 15 maggio, con un incontro – dibattito alla Real Fonderia a Palermo. Le tappe di Salvalarte sono Castelvetrano, Francavilla di Sicilia, Partinico e Scicli.
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