
La Giuria di āPremio Giorgio Ambrosoli allāintegritĆ , responsabilitĆ e professionalitĆ ā, composta da Linda Gilli, Umberto Ambrosoli, Mario Carlo Ferrario, Renato Mattioni e Guido Rispoli ha deciso di assegnare la Menzione Speciale Giorgio Ambrosoli al presidente di Ape-Fipe Confcommercio Palermo Antonio Cottone, titolare assieme ai fratelli Roberto e Marcello della pluripremiata pizzeria La Braciera, per lāesercizio della attivitĆ professionale allāinsegna dei principi di integritĆ , responsabilitĆ e professionalitĆ , nel rispetto e tutela dello stato di diritto in condizioni di particolari avversitĆ e di improprie pressioni contro la legalitĆ nel contesto in cui ha operato.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si ĆØ svolta martedƬ sera (26 giugno) al Piccolo Teatro, nella sede storica di via Rovello. I più vivi rallegramenti per lāassegnazione del riconoscimento a Cottone sono arrivati da parte della famiglia Ambrosoli, di Transparency International Italia e del Comitato Promotore del Premio.
Antonio Cottone lo scorso 21 novembre era stato anche testimonial di āLegalitĆ Mi Piace!ā, la Giornata nazionale promossa ormai da anni da Confcommercio Imprese per lāItalia, e davanti al ministro dellāInterno Marco Minniti, aveva raccontato la sua esperienza di imprenditore che ha deciso di dire No al racket. Cottone, nel gennaio 2015, assieme ai suoi fratelli era riuscito a cacciare fuori, dal suo storico locale di via San Lorenzo, e a fare arrestare in flagranza di reato due malviventi che con il tipico atteggiamento mafioso avevano chiesto il āpizzoā.
I premi assegnati in questa edizione sono andati per il volontariato civile a Tina Martinez, moglie di Antonio Montinaro,Ā caposcorta di Giovanni Falcone, che il 23 maggio 1992 rimase ucciso nella strage di Capaci, con il magistrato, la moglie Francesca Morvillo e gli altri due agenti della scorta. La signora Montinaro decise di rimanere nella sua Palermo, dove trovò il calore, la vicinanza e lāammirazione dei palermitani. Negli ultimi 26 anni, ha girato per lāItalia recandosi nelle scuole e partecipando ad incontri per la legalitĆ , raccontando la storia di suo marito, del magistrato Falcone e del forte rapporto professionale, ma anche personale che ha legato loro e anche Dicillo e Schifani, nella lotta antimafiosa. AffinchĆ© la memoria costituisca la base da cui partire per difendere la legalitĆ . Inoltre i premi sono andati anche a:Ā Nicola Pondrano, ex operaio e sindacalista, Bruno Pesce sindacalista, Daniela Degiovanni, medico oncologo, Donato Ungaro vigile urbano, Vincenzo Linarello imprenditore.
Le menzioni sono andate oltre che ad Antonio Cottone anche a: Marta Cabriolu,Ā Ā sindaco di Villacidro, Giuliano Bastianello, imprenditore di Spinea, Cataldo Motta giĆ Procuratore della DDA Lecce, Giovanna Ceribelli commercialista di Milano, Marilena Natale giornalista di Salerno, Coop āValle del Marroā di Reggio Calabria, Claudio Di Sabatino, Angelo Volpe, Donato Antonicelli vigili urbani di Pescara e Alberto Musy, consigliere comunale di Torino. Il riconoscimento europeo-internazionale ĆØ andato a Irene Frachon, medico francese Brest (Francia).
Promosso dallaĀ famiglia AmbrosoliĀ e daĀ Transparency International Italia, sostenuto daĀ Confcommercio ā Imprese per lāItalia,Ā da questāanno in collaborazione con ilĀ Parlamento Europeo,Ā e con il Patrocinio del Comune di Milano, della Camera di Commercio di Milano, l’adesione di Fondazione Rete Imprese Italia e del Piccolo Teatro di Milano e dāEuropa, ilĀ Premio Giorgio AmbrosoliĀ riconosce valore agli āesempi invisibiliā di professionisti che si siano contraddistinti per la difesa dello stato di diritto tramite la pratica dell’integritĆ , della responsabilitĆ e della professionalitĆ , pur in condizioni avverse a causa di “contesti ambientali” o di improprie pressioni contro la legalitĆ nel contesto in cui hanno operato.Ā Ā Questa edizione ha messo in evidenza in particolare modo il programma di interventi su tutto il territorio dāItalia, agevolate dal Premio Giorgio Ambrosoli, dal Comitato e dalle sezioni locali dello stesso e da chi ĆØ stato insignito dei riconoscimenti delle varie edizioni.