“Sono in stretto contatto con la Protezione civile regionale, che si è subito attivata, e seguo costantemente il lavoro di ricognizione che si sta svolgendo nell’area etnea a seguito della forte scossa di terremoto di stamane. Stiamo monitorando la situazione in tutti gli ospedali, ma dai primi accertamenti non risultano danni alle persone, tranne alcune decine di contusi, ma soltanto ad alcuni fabbricati nella zona dell’epicentro e in quelle limitrofe. La Regione partecipa al tavolo di crisi che è stato convocato in Prefettura. Attendo l’assestamento delle operazioni per andare a fare visita ai luoghi. Siamo vicini alle comunità colpite e vogliamo ringraziare tutte le forze di Pronto intervento e i volontari che già nell’immediatezza del sisma si sono attivate per prestare assistenza alla popolazione”.
E’ il commento del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a seguito del terremoto di magnitudo 4.8, avvenuto alle 3.19, con epicentro tra Viagrande e Trecastagni
“Ho sentito telefonicamente il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il prefetto di Catania Claudio Sammartino. Sui luoghi ci sono gli assessori alla Salute Ruggero Razza e alle Infrastrutture Marco Falcone. La macchina regionale si è subito attivata, ma c’è comunque la necessità di stare allerta per il protrarsi dell’attività sismica e, in ogni caso, pronti a ogni eventualità. La Regione, alla fine della riunione in corso in prefettura, coordinerà un tavolo per valutare l’ospitalità alberghiera e in altre strutture degli sfollati e nel contempo sta approvvigionando cento tende da campeggio per eventuali necessità. Dieci dei feriti in ospedale sono ricoverati in codice giallo. La più grave è una signora di oltre ottant’anni, con una frattura più significativa. Allo stato, però, nessuno è in pericolo di vita”.
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