L’ex uragano Erin, dopo aver colpito la costa orientale degli Stati Uniti, si dirige verso l’Europa trasformato in tempesta atlantica. L’Italia sarà divisa tra una nuova ondata di caldo estremo e maltempo violento.
L’uragano da record che arriva dall’Atlantico
Nato a Ferragosto al largo delle coste africane, Erin ha raggiunto in appena 24 ore la categoria 5, con venti fino a 260 km/h e un diametro superiore agli 800 km. Una delle intensificazioni più rapide mai registrate nell’Atlantico. Dal 22 agosto si è trasformato in tempesta post-tropicale, puntando verso il Nord Atlantico e l’Europa.
Ex uragani in Europa: un fenomeno sempre più frequente
L’arrivo di ex-uragani sul continente europeo non è raro. Negli ultimi decenni si ricordano Ophelia (2017), Leslie (2018), Gordon (2006), Vince (2005), Debbie (1961) e più di recente Kirk (2024). Questi sistemi, pur non più tropicali, arrivano come tempeste extratropicali con venti impetuosi, piogge torrenziali e mareggiate. Secondo gli esperti, con il cambiamento climatico eventi di questo tipo diventeranno sempre più frequenti e intensi.
Italia spaccata in due: caldo africano al Sud, maltempo al Nord
La perturbazione collegata a Erin causerà effetti opposti sulla Penisola:
- Sud Italia rovente: tra mercoledì e venerdì si potranno toccare i 35-37°C in Sardegna, Puglia, Calabria e Sicilia.
- Nord Italia sotto nubifragi: su Piemonte, Lombardia centro-settentrionale, Nordest, Levante ligure e alta Toscana sono previsti accumuli di pioggia oltre i 150-200 mm in sole 48 ore, con rischio di alluvioni lampo e criticità idrogeologiche.
