
Il gup di Palermo ha condannato a 8 mesi di carcere e 800 euro di multa per corruzione elettorale Salvatore Ingrassia e Antonio Fiorentino, e per lo stesso reato, a 6 mesi e 600 euro di multa il deputato regionale siciliano di Grande Sud-Cantiere popolareĀ Roberto Clemente.Ā
Assolto invece dall’accusa di peculato Marcello Macchiano, presidente del Banco opere di caritĆ , accusato di peculato. Il processo, che si svolgeva in abbreviato, ĆØĀ una tranche di un procedimento penale su presunti casi di corruzione elettorale che, nel 2015, sfociò in diversi arresti. Alcuni indagati hanno patteggiato la pena, altri sono a processo con rito ordinario. L’indagine, denominata Agora’, ĆØ stata coordinata dalle pm Amelia Luise e Anna Maria Picozzi.
“Sono amareggiato per la sentenza di condanna – commenta il deputato regionale Roberto Clemente -. Al di la’ dei fatti contestati – rispetto ai quali ribadisco la mia totale estraneitĆ – appare a dir poco paradossale che una mera ipotesi di accordo di natura politica – peraltro mai realizzatosi – oggi, nel nostro Paese, venga equiparata ad un reato. Analogamente, secondo questa impostazione, tutti i candidati sindaci e i loro assessori designati, con le promesse di voto che realizzano – osserva – tra loro in questa campagna elettorale potranno essere passibili del reato di voto di scambio o corruzione elettorale. Confido nei successivi gradi di giudizio per dimostrare la validitĆ delle mie ragioni e la mia innocenza. Attendiamo, dunque, il deposito delle motivazioni per proporre appello”.