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Cantiere navale di Trapani, la Cgil al prefetto: sollecitare l'assegnazione della concessione demaniale

Sollecitare l’assegnazione della concessione demaniale marittima e l’iter per la ristrutturazione del bacino di carenaggio del Cantiere navale di Trapani. E’ quanto ha chiesto il segretario generale della Cgil e della Fiom di Trapani Filippo Cutrona al vice prefetto Umberto Massocco nel corso di un incontro che si è tenuto in Prefettura alla presenza di una delegazione dei lavoratori del Cnt.

Ancora una volta la Cgil è intervenuta sulla difficile vertenza del Cantiere navale di Trapani – sequestrato e successivamente dichiarato fallito con il conseguente licenziamento di tutti gli operai – chiedendo alla Prefettura di intervenire presso il Ministero delle Infrastrutture per sollecitare l’affidamento della concessione demaniale a una delle quattro aziende che hanno partecipato alla gara e presso la Regione per conoscere lo stato di avanzamento delle procedure per la ristrutturazione del bacino di carenaggio per cui erano stati individuati circa 7 milioni di euro.
“E’ necessario – ha detto il segretario Cutrona – che il Ministero renda noto, quanto prima, il nome dell’azienda a cui sarà affidato il Cantiere perché si tratta di una realtà economica e occupazionale di grande rilevanza per il territorio trapanese che deve necessariamente ritornare a essere produttiva. Alla riapertura del cantiere – ha proseguito – dovrà, però, seguire la ristrutturazione del bacino che riteniamo indispensabile per far decollare il settore della cantieristica, per garantire la riassunzione di tutti i lavoratori e per creare nuove opportunità occupazionali”.
Disponibilità è stata espressa dal vice prefetto Massocco che si è impegnato ad accogliere le richieste di intervento sollecitate dalla Cgil ritenendo il Cnt un importante volano di sviluppo per l’economia dell’intero sistema portuale.

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