CASTELBUONO (PA) – La Sicilia porta in Vaticano uno dei suoi simboli più identitari. Domani, 21 novembre, per la Giornata Nazionale dell’Albero, due frassini da manna delle Madonie – Fraxinus ornus e Fraxinus angustifolia – saranno piantati nei Giardini Vaticani. L’iniziativa è promossa dall’azienda Fiasconaro insieme all’Orto Botanico dell’Università di Palermo, al Parco delle Madonie, ai Comuni di Castelbuono e Pollina, con il supporto del francescano Padre Paolo Fiasconaro.
Alla cerimonia è attesa una delegazione madonita composta da dieci rappresentanti istituzionali, accompagnati dal Vescovo di Cefalù, Mons. Giuseppe Marciante. I promotori auspicano la partecipazione di Papa Francesco o del Segretario di Stato Vaticano.
La manna come patrimonio economico e culturale
Il cuore del progetto non è soltanto botanico. È identitario, economico e strategico. La manna, linfa che solidifica in filamenti chiamati “cannoli” e raccolta soprattutto tra Castelbuono e Pollina, è da anni riconosciuta come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT). Apprezzata come dolcificante naturale a basso indice glicemico e per le sue proprietà depurative, rappresenta un’eccellenza agricola di nicchia con un crescente interesse scientifico e gastronomico.
“La manna è una delle espressioni più autentiche della nostra identità madonita. Portarla in Vaticano significa condividere un simbolo della nostra storia, della nostra cultura e del nostro lavoro”, dichiara Nicola Fiasconaro.
Il ruolo di Fiasconaro: impresa e tutela del territorio
L’azienda dolciaria, nota nel mondo per l’alta pasticceria e i panettoni artigianali, ha trasformato la manna da prodotto in via d’estinzione a risorsa culturale e di sviluppo locale. Non solo utilizzo commerciale, ma anche tutela delle coltivazioni, progetti con coltivatori e istituzioni, promozione culturale e scientifica.
Un modello che dimostra come la valorizzazione delle aree interne passi dall’innovazione di prodotti identitari e dalla capacità delle imprese di fare rete con istituzioni e ricerca.
La Sicilia della Laudato si’
La piantumazione in Vaticano assume un forte significato simbolico, richiamando l’enciclica Laudato si’ e l’invito di Papa Francesco a proteggere il creato. I frassini da manna diventano segno di biodiversità, lavoro artigiano, memoria biblica e sviluppo sostenibile.
Un messaggio per le aree interne
Nell’Italia che discute di spopolamento, la storia della manna indica una strada: puntare su ciò che nessuno può delocalizzare, ovvero identità, biodiversità e saperi agricoli. L’iniziativa di domani non porta soltanto due alberi in Vaticano. Porta una visione di futuro per le Madonie e per la Sicilia interna: investire sui patrimoni unici per trasformarli in economia, cultura e comunità.
Dalle montagne siciliane ai Giardini Vaticani, la manna diventa ambasciatrice di un modello possibile. Un modello che parla di radici, impresa e sostenibilità. Una storia che la Sicilia non può permettersi di perdere.
