Press "Enter" to skip to content

Regione, stanziati 32 milioni di euro per 55 distretti socio sanitari

Last updated on 15 dicembre 2018

Trentadue milioni di euro erogati dalla Regione Siciliana per i cinquantacinque distretti socio sanitari dell’Isola. In particolare, circa ventidue milioni di euro sono destinati ai Piani di zona, sei milioni di euro all’integrazione socio sanitaria, un milione e mezzo  all’attivazione dell’assistenza tecnica, un milione all’aggiornamento degli operatori pubblici coinvolti nelle politiche dei distretti, seicentocinquantamila euro al rafforzamento delle forme associative tra i Comuni.

Saranno potenziati i servizi per l’accesso e per la presa in carico da parte della rete assistenziale, con particolare attenzione per le misure destinate a favorire la permanenza a domicilio.

“Consideriamo un obbligo – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – l’attenzione verso i soggetti più deboli e che vivono una condizione di fragilità. Un dovere che non ammette cali di tensione nè, tantomeno, la minima negligenza. E’ importante l’attenzione delle istituzioni ma, soprattutto, l’ambiente familiare: ecco perchè va privilegiata la permanenza nell’abituale contesto di vita”.

Una scelta – aggiunge l’assessore regionale della Famiglia Mariella Ippolito – che tiene in considerazione aspetti emotivi, affettivi e relazionali. Va assicurata una struttura organizzativa in grado di assolvere pienamente alla funzione di accesso al sistema integrato dei servizi sociali. Con queste somme verranno definiti i Piani di zona per il 2018 e per il 2019, all’interno dei quali potranno essere realizzati servizi volti a favorire la partecipazione della persona disabile alle attività scolastiche, formative, socio-lavorative, sanitarie, riabilitative, culturali e ricreative”.

Le risorse, provenienti dal Fondo nazionale delle politiche sociali, sono relative alle annualità 2016 e 2017.  Tra le altre misure che saranno attivate dai distretti, il sostegno all’inclusione socio-lavorativa e alla vita indipendente, i servizi semi residenziali, le attività di laboratorio e l’assistenza domiciliare integrata. E’ prevista, inoltre, la formazione, da parte di personale dell’assessorato, dei funzionari comunali che si occupano della materia. Saranno, infine, potenziate le risorse umane  – assistenti sociali e psicologi – destinate al settore.

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.