AGRIGENTO – Dopo anni di lavori complessi, ricerche archeologiche e un restauro che ha richiesto competenze specialistiche e una forte collaborazione istituzionale, Case Montana riapre al pubblico. Da venerdì 5 dicembre il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS restituisce alla Valle dei Templi uno dei rari esempi rimasti di architettura rurale agrigentina del Settecento: un edificio che domina la valle della Kolymbethra e che per secoli è stato il cuore pulsante della vita agricola della zona.
L’apertura segna un passaggio simbolico nella strategia di valorizzazione del Parco Archeologico della Valle dei Templi: non più soltanto templi e vestigia classiche, ma anche la storia materiale di chi, quel paesaggio, lo ha abitato, coltivato e custodito.
Un tassello ritrovato della storia agricola di Agrigento
Il FAI ha acquistato Case Montana nel 2018 con un obiettivo preciso: ricomporre l’unità storica e culturale del Giardino della Kolymbethra, affidato alla Fondazione dal 1999. Qui, per secoli, i contadini hanno coltivato un agrumeto di oltre 600 piante, creando un’oasi agricola che oggi rappresenta una delle aree di biodiversità più importanti del Mediterraneo.
Il restauro dell’edificio – ridotto a rudere e a rischio crollo – ha richiesto un intervento imponente. La calcarenite friabile del versante ha imposto una messa in sicurezza radicale: micropali, tiranti e consolidamenti profondi hanno permesso di salvare sia la struttura sia il costone roccioso, mentre il recupero degli spazi interni è avvenuto con un approccio filologico rigoroso.
Piastrelle in maiolica, intonaci in calce, soffitti in cannucciato: ogni materiale è stato restaurato o riprodotto secondo le tecniche tradizionali. Il pavimento dell’ambiente che ospita il nuovo video immersivo – ideato e donato da Dolce&Gabbana – riprende la vista sul Tempio dei Dioscuri, intrecciandosi con gli ulivi e la vegetazione della valle.
Un restauro che diventa ricerca scientifica
Il cantiere aperto dal FAI non si è limitato alla conservazione, ma ha generato nuova conoscenza archeologica. Due campagne di scavi, condotte con il Parco Archeologico e l’Università di Milano, hanno portato alla luce scoperte rilevanti:
- un tratto dell’antico muro-diga che chiudeva la “piscina” della Kolymbethra, di cui finora mancava una conferma archeologica;
- tracce di un’area sacra sul pianoro accanto alle Case Montana, probabilmente abbandonata dopo l’assedio cartaginese del 406 a.C.
Rinascita del bene e avanzamento della ricerca camminano così insieme, restituendo tasselli finora ignoti della storia di Akragas.
Un nuovo spazio culturale per la comunità e per il turismo
L’apertura del complesso arricchisce il percorso di visita della Valle dei Templi: oltre agli edifici restaurati, il pubblico troverà:
- un video racconto immersivo sulla storia millenaria della valle, narrato da Vincenzo Pirrotta;
- nuovi servizi e spazi didattici;
- servizi igienici a secco totalmente ecosostenibili;
- un furgone ristoro ispirato ai carretti siciliani, finanziato da Dolce&Gabbana e decorato da Salvo Sapienza, che offrirà agrumi e prodotti tipici.
Le istituzioni: “Una rinascita identitaria e un modello di collaborazione”
All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il presidente del FAI Marco Magnifico, il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, il presidente del Parco Giuseppe Parello e il direttore del Parco Roberto Sciarratta.
Magnifico ha dedicato il restauro “alle generazioni di contadini che hanno creato questo paradiso”, mentre Mazzi ha definito l’opera “un modello virtuoso di collaborazione pubblico-privato”.
Il sindaco Miccichè ha parlato di “un gesto d’amore verso Agrigento, la sua identità rurale e archeologica”, mentre Parello ha ricordato come la convenzione con il FAI avviata nel 1999 sia stata “una buona pratica anticipatrice delle moderne collaborazioni tra enti”.
Un patrimonio da vivere, non solo da ammirare
Per Agrigento, che nel 2025 celebra la sua designazione a Capitale Italiana della Cultura, l’apertura di Case Montana è un ulteriore tassello nella costruzione di un modello di valorizzazione incentrato non solo sulla grande archeologia classica, ma sul paesaggio culturale nella sua interezza: storia rurale, saperi antichi, relazione con la terra.
La sfida ora è consolidare questa visione, trasformandola in una leva di sviluppo sostenibile per il territorio.
Informazioni per la visita
Case Montana e il Giardino della Kolymbethra sono visitabili tutti i giorni, con orari variabili a seconda della stagione (10:00–16:00 in inverno, fino alle 20:00 nei mesi estivi).
Ingressi: intero €7, ridotti da €2 a €5, gratuito per bambini piccoli, iscritti FAI e categorie protette.
L’accesso avviene tramite il biglietto della Valle dei Templi.
Info e biglietti: www.giardinodellakolymbethra.it
