Spettabile redazione de Il Mattino di Sicilia,
dal vostro articolo riportato sulla pagina web del 20/09/2015 titolato “Acqua pubblica in Sicilia. La legge è a rischio, il governo vuole impugnarla”, rileviamo le seguenti inesattezze che riguardano la Società Girgenti Acque S.p.A.
Certificazione Antimafia: la Prefettura di Agrigento, con provvedimento del 14 Agosto 2015 ha rilasciato la certificazione antimafia alla Girgenti Acque S.p.A. verificando l’assenza delle cause di decadenza, sospensione o divieto previsti dal Codice Antimafia ed escludendo la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa nella compagine societaria. Avuto riguardo alla forma giuridica della Girgenti Acque S.p.A., le verifiche vengono effettuate sui soggetti componenti l’organo di amministrazione e ai loro familiari conviventi e quindi riguardano ben oltre 100 persone fisiche con residenze sparse nel territorio nazionale. Soggetto competente a richiedere l’informazione antimafia per Girgenti Acque S.p.A. è il Consorzio d’Ambito Territoriale di Agrigento (ATO AG9 – Stazione Appaltante) che ha sistematicamente adempiuto a tale obbligo.
Girgenti Acque S.p.A. ha sempre risposto con solerzia alle richieste dell’ATO AG9, fornendo tutta la documentazione e le dichiarazioni occorrenti periodicamente per l’istanza da inoltrare alla competente Prefettura di Agrigento.
CORRISPETTIVI: Gli utenti dei Comuni gestiti da Girgenti Acque S.p.A. pagano una bolletta media annua di 300 € anno, esattamente come quelli degli altri comuni che illegittimamente non hanno proceduto alla consegna delle reti, degli impianti e delle fonti (impegnate ed utilizzate per l’esclusivo fabbisogno di pochi cittadini e non per tutti gli utenti della ATO AG 9).
Per fare chiarezza sul reale livello delle tariffe nella provincia di Agrigento, è illuminante la pubblicazione della XIII INDAGINE NAZIONALE A CAMPIONE SULLE TARIFFE 2013 DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO pubblicata il 13/05/2014 da Centro Ricerche Nazionali Economiche Educazione Formazione di Federconsumatori.
La pubblicazione in questione sfata in maniera inequivocabile certe leggende metropolitane, spesso alimentate ad arte, sul livello esorbitante delle tariffe ad Agrigento quindi quelle applicate dal gestore ‘privato’ Girgenti Acque.
Un contesto “regolato” amministrativamente fa si che la natura del soggetto gestore (ente pubblico, consorzio, società, o la sua proprietà in caso di società (capitale privato, pubblico o misto), sia ininfluente per la gestione.
Il sistema, infatti, deve essere gestito secondo i criteri di efficienza, efficacia, economicità e deve rispettare le regole imposte dalle leggi e dai regolamenti a prescindere se chi lo gestisce è un soggetto pubblico o privato.
Grazie per l’attenzione
Distinti saluti
Maria Rosaria Macaluso
Direttore Risorse Umane & Affari Legali
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