Cantieri aperti per opere pubbliche all’Irsap, in diverse zone industriali della Sicilia.
L’Istituto regionale attività produttive, in sinergia con l’Assessorato regionale Attività Produttive, ha trasmesso agli Urega per le relative gare d’appalto, i primi lavori di riqualificazione e ammodernamento relativi a dieci progetti per oltre 22 milioni di euro: due nelle province di Caltanissetta, due nella provincia di Agrigento, uno a Ragusa, tre a Enna, un progetto a Catania e infine uno per Termini Imerese.
A gennaio gli uffici gare d’appalto potranno bandire i progetti destinati a cambiare il volto delle aree industriali. Le gare d’appalto tramite gli Urega riguardano le opere previste dal Piano operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Po-Fesr 2017-2013) per 120 milioni di euro, mentre per Termini Imerese si tratta dell’accordo di programma per rilanciare l’area per un ammontare di 40 milioni di euro.
“Abbiamo trasmesso – dichiara il presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero – i primi progetti per decine di milioni di euro in opere pubbliche, per migliorare i servizi e realizzare e ammodernare le infrastrutture nelle aree industriali. I lavori per queste opere possono andare in gara d’appalto. Già a partire da gennaio 2015 saranno trasmessi i restanti interventi per impiegare tutte le risorse disponibili. I progetti, per un importo complessivo di 160 milioni di euro, contribuiranno in modo significativo al rilancio economico del tessuto produttivo di tutte le realtà industriali in Sicilia”.
Progetti già trasmessi dall’Irsap all’Urega per le gare d’appalto
Nella zona industriale di Caltanissetta Calderaro, vanno in gara d’appalto progetti per otto milioni e seicentomila euro per la sicurezza stradale, la canalizzazione degli impianti, illuminazione con lampade solari a Led, interventi sul reti elettriche e i cablaggi con reti a fibra ottica per le connessioni a banda larga.
Ad Agrigento è prevista la riqualificazione della rete viaria della zona industriale di Aragona-Favara per un importo di oltre 1 milione di euro di euro e di quella di Ravanusa per circa 1,3 milioni.
Tra le opere a Ragusa, il progetto dell’Irsap riguarda la zona industriale di Modica-Pozzallo, per un importo di lavori pari a circa 1,7 milioni di euro, destinati alla realizzazione della pubblica illuminazione .
E’ di quasi 2 milioni e 400 mila euro, l’intervento messo in gara d’appalto nella zona industriale di Catania per la riqualificazione della rete viaria e delle relative pertinenze.
Tre interventi nella zona industriale di Enna – Dittaino per complessivi 6,8 milioni di euro per la riqualificazione della viabilità.
4,8 milioni di euro è l’intervento su Termini Imerese per la realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione.
La pubblicazione dei bandi di gara dovrebbe avvenire entro la fine di gennaio 2015.
Progetti che verranno trasmessi dall’Irsap al’Urega nei primi mesi del 2015
Trentacinque progetti per oltre 130 milioni di euro già nei primi mesi del 2015 saranno inviati agli Urega per l’espletamento delle relative gare d’appalto. Ecco quali.
Quattro progetti ad Agrigento per 17 milioni di euro circa per opere di urbanizzazione e riqualificazione della rete idrica.
Sette progetti per la provincia di Palermo per 41 milioni di euro circa. 1,6 milioni per la zona industriale di Carini per videosorveglianza e trasmissione dati. 40 milioni nell’area di Termini Imerese (Po-Fesr e APQ) per opere di urbanizzazione (contrada Molara – stazione Fiumetorto) e collegamento con Ss 113, connettività in fibra ottica, riqualificazione ambientale e rete metanifera.
Tre interventi nell’area industriale di Gela per circa 5,5 milioni tra i quali la videosorveglianza e completamento dei rustici industriali.
Tre interventi nel Calatino per complessivi 10,7 milioni di euro (asse attrezzato Mazzarrone, area fieristica Grammichele, approvvigionamento idrico area industriale Scordia).
A Caltanissetta i progetti per un importo di 3,5 milioni di Euro riguarderanno la messa in sicurezza delle aree sottoposte a rischio idrogeologico.
A Catania, quattro progetti per complessivi 11,6 milioni per realizzare una struttura già destinata al Comando dei Carabinieri, la nuova illuminazione e il telecontrollo per la sicurezza della zona industriale, la rete idrica e il ripristino del raccordo nella zona Industriale Pantano d’Arci;
Ad Enna, un progetto nell’area industriale del Dittaino, per un importo complessivo di 3,3 milioni di euro, per costruzione e ripristino dei canali delle acque bianche.
A Messina due interventi nell’area peloritana per 4,4 milioni che riguardano le opere di urbanizzazione in San Pier Niceto, la riqualificazione dell’asse viario di Milazzo-Giammoro
A Ragusa quattro interventi per oltre 10 milioni di euro, per la messa in sicurezza stradale delle zone industriali di Ragusa e Modica-Pozzallo.
A Siracusa la riqualificazione delle infrastrutture dell’agglomerato di Lentini per 2,3 milioni di euro
A Trapani la rete fognaria e dei reflui depurati a servizio dell’area industriale per un importo complessivo di 7,9 milioni.
“Circa 17 milioni di euro per la riqualificazione e l’ammodernamento delle aree industriali di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Un investimento ingente, quello previsto dall’Irsap, che consente di fornire servizi migliori alle imprese rimettendo in moto l’economia e lo sviluppo del tessuto produttivo ed economico delle tre province. Per questa ragione intendo rivolgere un plauso all’Istituto regionale alle Attività produttive, e al suo presidente Alfonso Cicero, che con coraggio ed abnegazione porta avanti la sua mission di funzionario pubblico secondo un binomio inscindibile: sviluppo e legalità – dice il presidente di Confindustria Centro Sicilia, Marco Venturi -.In una situazione di stagnazione complessiva dell’economia ed in cui il Pubblico non riesca a spendere l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive svolge con merito il ruolo per cui è stato istituito: agevolare la crescita del tessuto imprednitoriale della Sicilia, migliorando la qualità dei servizi offerti e investendo per adeguare le infrastrutture delle aree industriali alle esigenze del mondo produttivo”.