Palermo. Il trasporto pubblico extraurbano in Sicilia è in una condizione “ormai insostenibile” e rappresenta “un grave rischio per la sicurezza di lavoratori e cittadini”. A denunciarlo è il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Nuccio Di Paola (M5S), che ha presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al governo Schifani per chiedere interventi immediati.
La denuncia dei sindacati
La segnalazione parte dalla FAISA CISAL Sicilia, la Federazione Autonoma Italiana Sindacale Autoferrotranvieri, che da mesi denuncia turni di lavoro massacranti, condizioni operative precarie e violazioni contrattuali diffuse. Una situazione che, secondo i sindacati, mette a rischio non solo la salute e i diritti degli autisti ma anche la sicurezza dei passeggeri.
Turni estenuanti e mezzi non sicuri
Secondo gli accertamenti citati da Di Paola, gli autisti sarebbero costretti a monte orario superiore a quello previsto dal contratto, senza i necessari turni di riposo, con mezzi spesso in condizioni tecniche precarie. “Condizioni che inevitabilmente si riflettono sui viaggiatori”, sottolinea il deputato pentastellato nell’atto parlamentare.
Mancanza di trasparenza e immobilismo
Di Paola attacca la Regione e i consorzi affidatari: “L’immobilismo della Regione Siciliana e dei consorzi di fronte alle ripetute denunce è inaccettabile. Non sono stati ancora pubblicati orari e contratti di servizio, come previsto dalla legge e dai principi di trasparenza che devono guidare ogni ente pubblico”.
Le richieste al governo regionale
Con l’interrogazione, il vicepresidente dell’Ars chiede al presidente della Regione Renato Schifani e all’assessore alle Infrastrutture e Mobilità di chiarire quali misure intendano adottare per:
- garantire la sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori;
- assicurare il rispetto dei contratti e dei diritti degli autisti;
- pubblicare orari e contratti di servizio per una gestione trasparente;
- migliorare le fermate e le aree di sosta, oggi spesso inadeguate.
Una questione di sicurezza pubblica
Per il M5S, non si tratta soltanto di una vertenza sindacale, ma di un problema di sicurezza pubblica e di efficienza dei servizi, che riguarda quotidianamente migliaia di cittadini. “È urgente – conclude Di Paola – mettere fine alle presunte violazioni e ai disservizi che continuano a penalizzare la collettività”.
