Skip to content
Il Mattino di Sicilia

il Mattino di Sicilia

Notizie dalla Sicilia

Primary Menu
  • Home
  • Reportage
  • Province siciliane
  • Politica
  • Succede in Sicilia
  • Idee & Opinioni
  • Nebrodi
  • Economia in Sicilia
  • Home
  • News Sicilia
  • Sicilia, la Corte dei Conti: "Abbiamo i più alti costi della politica al mondo". E non solo…
  • News Sicilia
  • Notizie siciliane
  • Politica & retroscena

Sicilia, la Corte dei Conti: "Abbiamo i più alti costi della politica al mondo". E non solo…

redazione 1 marzo 2015 4 min read

La Corte dei Conti  riconosce alla Sicilia il primato negativo per i costi della politica.  E’ la denuncia contenuta nella relazione annuale di Giuseppe Aloisio, procuratore regionale dell’organo statale: la politica sicula mantiene standard di spese superiori a quelli di tutti gli altri Paesi europei. Sotto accusa i rimborsi, le indennità, i vitalizi, peraltro già al centro di varie inchieste della magistratura. Due fulgidi esempi sono l’ex Provincia di Catania e i gruppi parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana. Al presidente del consiglio provinciale e alla quasi totalità dei consiglieri della città dell’elefante è contestato un danno di 450 mila euro per spese di missione e di funzionamento non compatibili con le esigenze istituzionali. Per quanto riguarda invece l’Ars, sette capigruppo parlamentari sono finiti sotto giudizio per uso “non istituzionale” dei fondi per un danno totale di quasi 2 milioni di euro (per la precisione, il buco è di 1.925.496 euro). Soldi scialacquati in cene, regali e servizi personali. E che dire dei consiglieri di Priolo Gargallo (Siracusa) che si sono aumentati del 417% il gettone di presenza per complessivi 650mila euro circa. Altro caso emblematico, esploso di recente, è quello delle numerosissime sedute delle commissioni consiliari di Agrigento: ben 1.133 solo nel 2014. In pratica tre volte al giorno, tutti i giorni, inclusi Natale e Ferragosto. Alla fine il costo per i bilanci comunali è stato di 285mila euro.

E il problema non è circoscritto alla sola classe politica. I giudici contabili segnalano anche lo sperpero di soldi pubblici ad opera della Pa, che assume personale in maniera bulimica e che riconosce qualifiche o livelli superiori ai dipendenti della società partecipate della Regione. E ancora…La formazione professionale ha prodotto danni per 5 milioni. La maggior parte delle condanne si riferisce a enti che hanno sottratto o distratto finanziamenti dal fine per cui erano stati concessi. In sostanza, i contributi pubblici anziché essere destinati a formare i corsisti, venivano usati per sostenere finanziariamente gli enti. A foraggiare gli enti con ulteriori fondi rispetto a quelli previsti dai programmi formativi sono stati anche politici e burocrati della Regione, condannata a risarcire circa 1,2 milioni di euro.
Infine il caso Novamusa, società che aveva in gestione tra le altre le biglietterie del teatro antico di Taormina, delle aree archeologiche di Segesta e Selinunte. Il costo dei ticket pagati per visitare i siti veniva trattenuto interamente dalla società, che non versava alla Regione siciliana la quota spettante (pari al 70%).

costi-politica

“I disagi economici e sociali determinati dalla persistente congiuntura della Sicilia risultano aggravati da una gestione delle risorse pubbliche spesso non rispondente agli interessi della collettività. In tale contesto, assumono particolare rilievo le questioni attinenti i costi della politica, oggetto di molteplici indagini e di diverse citazioni” sottolinea Giuseppe Aloisio, che punta infine il dito contro la corruzione e le frodi, che rappresentano “indubbi fattori di un allarme sociale ineludibile e senza precedenti, anche per il rilevante danno d’immagine causato alla pubblica amministrazione per vicende corruttive”.

Nel 2014 il danno erariale accertato complessivamente dalle sentenze della Corte dei Conti in Sicilia è stato di 39,6 milioni di euro, più del doppio del 2013. Sono 109 gli atti di citazione a giudizio a carico di 255 amministratori o dipendenti pubblici, per un danno erariale accertato e contestato di circa 48,8 milioni di euro. La Procura contabile ha ottenuto condanne complessive per poco più di 40,7 milioni di euro. Al danno complessivamente arrecato va aggiunta la somma di 1,3 milioni relativa a “risarcimenti spontaneamente eseguiti dagli autori del danno a seguito di avvio di attività istruttoria”. Nel complesso, l’anno scorso la Procura ha aperto 6.871 istruttorie; ha espletato 3.110 atti istruttori di vario genere, emettendo 125 inviti a dedurre per 265 soggetti.Anche  la presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei conti, Luciana Savagnone, traccia un quadro a tinte fosche e si scaglia contro «i proclami, l’improvvisazione e la mancanza di progettualità». Un duro atto di accusa alla classe dirigente regionale, a cui imputa «una macroscopica manifestazione di disinteresse per l’oculata gestione dei fondi pubblici».
Per quanto concerne la lotta alla corruzione e alle frodi nei finanziamenti pubblici, l’attività della Procura della Corte dei conti nel 2014 ha portato a 15 citazioni con una contestazione di danni per complessivi 27 milioni.
Secondo Enrico La Loggia, rappresentante del Consiglio di presidenza della magistratura contabile, «occorre uno scatto di orgoglio e dignità: la Sicilia deve avere le “carte in regola”, come diceva Piersanti Mattarella, per diventare esempio di buona amministrazione. Lascia perplessi la rinuncia al contenzioso con lo Stato da parte della Regione, che ci ha fatto perdere 4 miliardi». Tema, quest’ultimo, ripreso dal presidente dell’Ars Giovanni Adrizzone: «La rinuncia al contenzioso non ha consentito alla Regione d’incassare quanto dovuto. Questo Stato è un po’ ambivalente: da un lato minaccia commissariamenti; dall’altro ci sottrae risorse, come i 400 milioni delle imposte pagate dai dipendenti pubblici siciliani». Rispetto ai campanelli d’allarme lanciati dalla Corte dei conti, Ardizzone risponde così: «Che la situazione non sia esaltante è sotto gli occhi di tutti. Le responsabilità però sono individuali. Fare di tutta l’erba un fascio significa delegittimare l’intera classe politica». Il governo regionale, con l’assessore all’Economia Alessandro Baccei, spiega che «c’è un impegno giornaliero per aumentare i controlli. È necessaria la semplificazione della burocrazia e in questa direzione si stanno muovendo le nostre riforme. Lavoriamo per un dipartimento ad hoc che controlli la spesa pubblica».

Tags: casta corte dei conti sicilia

Continue Reading

Previous: Sicilia, pioggia e disastri. Ma i fondi europei per il dissesto del territorio come sono stati spesi?
Next: La prima giornata della Leopolda; del Pd di Faraone. Tanto centrodestra, scontro sull'antimafia

Related Stories

Liberty Lines, navi veloci monitorate in tempo reale dalla Regione Liberty Lines
2 min read
  • News Sicilia

Liberty Lines, navi veloci monitorate in tempo reale dalla Regione

3 giugno 2023
Totò Cuffaro potrà ricandidarsi, estinta interdizione Cuffaro
2 min read
  • Politica & retroscena

Totò Cuffaro potrà ricandidarsi, estinta interdizione

17 febbraio 2023
De Luca si allea con Sgarbi in vista delle Europee 2024 DE LUCA SGARBI
2 min read
  • Politica & retroscena

De Luca si allea con Sgarbi in vista delle Europee 2024

7 gennaio 2023

Storie

Ambiente, in Mediterraneo microplastiche cresciute dell’80 per cento microplastiche
2 min read
  • Storie & reportage

Ambiente, in Mediterraneo microplastiche cresciute dell’80 per cento

Giorgio Livigni 5 giugno 2023
In poco più di due anni e mezzo le microplastiche presenti in alcuni siti del Mar Mediterraneo...
Read More
Mafia, Centro Pio La Torre: la morte del giudice Cesare Terranova si poteva evitare

Mafia, Centro Pio La Torre: la morte del giudice Cesare Terranova si poteva evitare

8 febbraio 2023
Morte Giuseppe Benanti, il ricordo dei figli

Morte Giuseppe Benanti, il ricordo dei figli

3 febbraio 2023
Nicola Laneri, l’archeologo siciliano che ha scoperto il muro di Hammurabi muro di Hammurabi

Nicola Laneri, l’archeologo siciliano che ha scoperto il muro di Hammurabi

1 febbraio 2023
Le mafie mercatiste che resistono agli attacchi mafie

Le mafie mercatiste che resistono agli attacchi

26 dicembre 2022

Video

I viticoltori in Austria usano nuovi vitigni a causa delle temperature sempre più elevate viticoltori
1 min read
  • Video

I viticoltori in Austria usano nuovi vitigni a causa delle temperature sempre più elevate

Giorgio Livigni 5 giugno 2023
Estati sempre più calde stanno cambiando l’industria vinicola austriaca. L’aumento delle temperature fa sì che molti vini...
Read More
Morto Benedetto XVI, il primo Papa emerito: giovedì i funerali Benedetto XVI

Morto Benedetto XVI, il primo Papa emerito: giovedì i funerali

31 dicembre 2022
Natale, gli auguri di Schifani ai siciliani

Natale, gli auguri di Schifani ai siciliani

23 dicembre 2022
Russia, la storia di Pavel Kanygin, giornalista russo scappato all’estero

Russia, la storia di Pavel Kanygin, giornalista russo scappato all’estero

4 dicembre 2022
Pesaro, 5 curiosità sulla città Capitale della Cultura 2024 Pesaro

Pesaro, 5 curiosità sulla città Capitale della Cultura 2024

17 marzo 2022

Connect with Us

Social menu is not set. You need to create menu and assign it to Social Menu on Menu Settings.

Leggi ancora

Caronte & Tourist , sequestrati “tre traghetti non a norma” e 30 milioni Caronte & Tourist gdf
2 min read
  • Notizie dalla Sicilia

Caronte & Tourist , sequestrati “tre traghetti non a norma” e 30 milioni

6 giugno 2023
A Motta d’Affermo nella Valle dell’Halaesa la villeggiatura di una volta Motta d’Affermo
2 min read
  • Cultura e Turismo in Sicilia

A Motta d’Affermo nella Valle dell’Halaesa la villeggiatura di una volta

6 giugno 2023
Bagheria: fece uccidere la zia, condannata in appello a 18 anni Pnrr Giustizia
1 min read
  • Province siciliane

Bagheria: fece uccidere la zia, condannata in appello a 18 anni

5 giugno 2023
I viticoltori in Austria usano nuovi vitigni a causa delle temperature sempre più elevate viticoltori
1 min read
  • Video

I viticoltori in Austria usano nuovi vitigni a causa delle temperature sempre più elevate

5 giugno 2023
Copyright © All rights reserved. | MoreNews by AF themes.