Il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha detto “si” alla realizzazione di “Vega B”, la piattaforma marina che affiancherà la “madre”, “Vega A”, operante da più di 30 anni a largo della costa siciliana di Pozzallo, in provincia di Ragusa. I numeri: una volta entrata in funzione, la piattafoma off-shore “Vega B” garantirebbe una produzione di 16,7 milioni di barili tra il 2018 e il 2039. L’investimento per la costruzione della “Vega B” è di 500 milioni di euro e serve anche rilanciare l’attuale produzione della “Vega A” in discesa: senza questo investimento le rimarrebbero soltanto 5-6 anni di vita. Si ritornerebbe quindi a una produzione iniziale di 8.000 barili di petrolio al giorno. Il giacimento contiene ancora circa 30-35 milioni di barili di petrolio.
Ad annunciare la notizia della firma del decreto è stato il deputato regionale Bruno Marziano, presidente della Terza Commissione “Attività produttive” dell’Assemblea Regionale Siciliana. “Si conclude un percorso di autorizzazioni – ha dichiarato il parlamentare regionale, Bruno Marziano – teso a garantire il massimo rispetto per l’ambiente, la sicurezza totale della piattaforma e l’adozione di tutte le nuove tecniche utili a garantire la salvaguardia della fauna e della flora marina”.