Saranno tre donne a guidare per diciotto mesi il comune di Borgetto, in provincia di Palermo, sciolto per infiltrazioni mafiose dal Consiglio dei Ministri. Si tratta di Giuseppina Di Dio Datola, viceprefetto; di Rosaria Mancuso, viceprefetto; e di Silvana Fascianella, funzionario economico finanziario.
Il decreto, adottato dal Presidente della Repubblica, statuisce che la Commissione eserciti, fino all’insediamento degli organi ordinari a norma di legge, i poteri spettanti al consiglio comunale, alla giunta e al sindaco nonché ogni altro potere ed incarico connesso alle medesime cariche.
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