
Il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio consolidato 2017 del Gruppo Comune di Palermo, nel cui perimetro sono incluse, oltre l’amministrazione comunale, le partecipate AMAT, AMAP, AMG, RAP, SISPI, RESET e PALERMO AMBIENTE.
Il consolidato 2017 supera di fatto i disallineamenti fra i crediti riconosciuti dal Comune e quelli vantati dalle societĆ partecipate che dagli oltre 70 milioni del 2016 si riducono ad appena 1 milione e 400 mila euro. Sono stati riconosciuti alle societĆ partecipate crediti per 28 milioni, giĆ accantonati in sede di rendiconto 2017, e sono stati accantonati nel bilancio di previsione 2018/2020 del Comune 42,5 milioni con un fondo funzionale alla copertura delle potenziali perdite dāesercizio delle societĆ partecipate in conseguenza dello stralcio dei crediti vantati dalle societĆ ma non riconosciuti dal Comune. I revisori hanno certificato la correttezza e veridicitĆ dellāoperato dellāamministrazione e asseverato i conti delle singole societĆ e dei rapporti debiti-crediti.
Il patrimonio comprende oltre 2 miliardi e 300 milioni di immobilizzazioni e oltre 900 milioni di attivo circolante. Il netto patrimoniale ĆØ di oltre 945 milioni. I fondi rischi che rafforzano la garanzia di soliditĆ dei conti includono oltre 1 miliardo di fondo svalutazione crediti a copertura del rischio di insolvenza dei debitori. Ciò consentirĆ di assorbire lāimpatto sul patrimonio delle recenti disposizioni normative sulla rottamazione dei ruoli. A voce propria figurano, poi, nel passivo patrimoniale, 192 milioni di fondi rischi per contenzioso e altri accantonamenti.I debiti diminuiscono di oltre 46 milioni.
Per l’assessore Antonino Gentile, “sono superati gli annosi contrasti fra il dare e lāavere tra il Comune e le proprie societĆ partecipate e si può ora intraprendere un percorso di rilancio del Gruppo Comune di Palermo. Dopo lāoperazione trasparenza dei conti, il 2019 sarĆ lāanno dei nuovi piani aziendali in cui devono essere indicati gli interventi da attuare e i riflessi sui ricavi e sui costi nonchĆ© sullāorganizzazione del lavoro. Dovranno essere rivisti i contratti di servizio, nellāottica dellāefficientamento e del miglioramento della qualitĆ delle prestazioni. Nonostante i gufi che per mesi hanno fatto inutili allarmismi, i dati di questo consolidato confermano una svolta nella gestione unitaria dellāamministrazione comunale e delle aziende pubbliche, strategicamente volute e sostenute in una scelta politica radicalmente contraria a gestioni private o separate e fuori controllo. Insieme al bilancio di previsione 2019-2021 appena esitato dalla Giunta, si delinea il quadro di soliditĆ finanziaria del Comune, nonostante i tagli statali e regionali e le scelte di condono fiscale che colpiscono anche i comuni. Nonostante tutto questo, il Comune si avvia a concludere oltre 650 stabilizzazioni ed assumere nuovo personale: entrambi indici della salute dei conti per il rilancio dei servizi ai cittadini”.
“Il consolidato 2017 rende il bilancio trasparente, solido ed evita futuri buchi nei conti. Risultati ben diversi – sottolinea Toni Sala, capogruppo Palermo 2022 – da quelli di altre cittĆ in dissesto, come Catania, e dalle catastrofiche previsioni di chi descriveva Palermo come prossima al default. Incassato questo importante risultato – aggiunge Sala – adesso bisogna mettere a regime le aziende, Rap e Amat in primis: l’amministrazione deve rivedere i contratti di servizio, ma le societĆ devono redigere in tempi rapidi seri piani industriali di rilancio per riportare il livello dei servizi a livelli accettabili. La stabilizzazione di 53 dipendenti ex articolo 23 ĆØ un bellissimo regalo di Natale per tante famiglie”.
“La manovra, esitata oggi – commenta il capogruppo Pd Dario Chinnici – non prevede più disallineamenti con le aziende, se non per un fisiologico residuo, ma ci permette di lavorare sin da subito al prossimo bilancio di previsione che dovrĆ rilanciare la cittĆ e gli investimentiā.
“L’amministrazione attiva – commenta Sandro Terrani, capogruppo di Mov139 – a breve presenterĆ il bilancio di previsione 2019-2021. Bisogna iniziare a programmare in modo serio e non lavorare sempre in emergenza, come si ĆØ fatto fino ad oggi. Fondamentale deve essere la sinergia tra Giunta e Consiglio Comunale, altrimenti meglio dare la parola agli elettori”.
“The Truman Show ĆØ finito, insieme all’era dei falsi proclami e delle dichiarazioni del ‘tutto ĆØ apposto’ e de ‘il peggio Ć© passato’ – commenta invece Ugo Forello – Siamo dentro una brutta perturbazione. Oggi ancora di più ĆØ emersa la difficile crisi non solo economica-finanziaria, ma anche funzionale del sistema Palermo. Le partecipate, Amat e Rap in particolare, non sono in grado di garantire dei servizi all’altezza, e la cittĆ – al di lĆ delle zone pedonalizzate del centro – ĆØ in uno stato di diffuso degrado e sporcizia. La mancanza di un sindaco cosciente e consapevole di tutto ciò si sente, cosƬ come la sostanziale assenza di una maggioranza in Consiglio comunale: la seduta di oggi nella quale si ĆØ approvato il consolidato si Ć© svolta solo grazie alla presenza fondamentale dell’opposizione”.
“Il bilancio ĆØ solido e conferma la volontĆ dell’Amministrazione di mantenere pubblica e trasparente l’organizzazione dei servizi locali – si legge in una nota di Sinistra Comune – con l’obiettivo di migliorarne la qualitĆ . E’ un risultato doppiamente positivo a fronte delle difficoltĆ generali sul bilancio che continuano a prevedere, sia da parte del governo nazionale che di quello regionale, continui tagli ai trasferimenti agli enti locali”.
āQuesto consolidato presenta criticitĆ rispetto alle quali il presidente del collegio dei revisori non ĆØ riuscito ad offrici chiarezza. Sono sempre più dubbioso sulla sua permanenza rispetto a un ruolo cosƬ delicato e di garanzia”. Queste le dure parole del leader dell’opposizione a Palazzo delle Aquile Fabrizio Ferrandelli. “Nello specifico, risulta che la Rap non abbia, formalmente, stralciato dalla contabilitĆ il credito vantato verso il Comune di Palermo, ma abbia solo rilevato una svalutazione del credito e relativo accantonamento al Fondo svalutazione crediti. E inoltre – continua Ferrandelli – per Sispi, Amap, Reset, Amg energia il Collegio ha provveduto a rilasciare asseverazione sia dei debiti che dei crediti reciproci, invece per le societĆ Rap e Amat vengono solo asseverati i debiti del Comune di Palermo e non anche i crediti. La mancata riconciliazione di debiti o crediti di qualche societĆ , a mio avviso, può avere refluenze significative sul bilancio consolidato. Per esempio su Amat risultano ancora da riconciliare ⬠1.214.853,00 come da asseverazione del collegio. Nonostante le criticitĆ – conclude Ferrandelli – abbiamo consentito alla maggioranza la chiusura di questo esercizio per mettere in sicurezza il personale da stabilizzare ed i servizi nella propria interezza”.