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Catania, centro storico: giunta approva piano riqualificazione

CATANIA. «Il Piano di riqualificazione generale del Centro storico approvato dalla giunta comunale rappresenta uno dei punti più rilevanti del nostro programma amministrativo». Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco ricordando come sia stato necessario adeguare l’atto alla legge sui centri storici approvata dalla Regione Siciliana qualche mese fa e che conteneva le nuove norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici.
«Dopo che il 25 febbraio scorso – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo – nel corso di una conferenza dei servizi con Soprintendenza e Genio Civile, è stata approvata la classificazione dei beni immobili, il Piano urbanistico è stato portato in Giunta e adottato. Adesso l’atto verrà pubblicato sull’Albo pretorio del Comune e dopo trenta giorni, se non vi saranno osservazioni, sarà trasmesso al Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Altrimenti vi sarà una nuova conferenza dei servizi prima del passaggio in aula».
«Questo Piano di riqualificazione del Centro storico  – ha sottolineato il sindaco Bianco – è stato da noi predisposto, così come fatto  per il nuovo Regolamento edilizio comunale, con il metodo dell’urbanistica partecipata. Ribadisco infatti l’indirizzo dell’Amministrazione: poiché ci troviamo di fronte a scelte storiche per la città, intendiamo lavorare in sinergia non solo con la maggioranza ma anche con l’opposizione e con tutti i soggetti interessati al fine di trovare il giusto equilibrio per il bene di Catania e dei Catanesi. Ma non solo, perché bisogna ricordare che il nostro centro storico barocco è stato inserito nella World Heritage List dell’Unesco e noi Catanesi siamo anche custodi di un bene che è Patrimonio dell’Umanità».
Proprio nell’ottica dell’urbanistica partecipata il Piano – che, come ha sottolineato il Sindaco, prevede una “rigida salvaguardia degli immobili di valore” –  sarà presentato alla città martedì 15 marzo.
«L’atto – ha rilevato Di Salvo – è estremamente complesso ed è stato necessario censire oltre seimila immobili. Il Piano suddivide il centro storico in quattro zone, la A di 241 ettari, costituita essenzialmente dalla città ricostruita dopo il terremoto del 1693, e la B, ossia le aree in cui, dal secondo Ottocento al primo Novecento, la città si sviluppò a est della via Etnea, di 40. C’è poi la zona A1, estesa per 9 ettari che interessa il centro storico di San Giovanni Galermo, a nord-ovest del nucleo originario, e prima comune autonomo, accorpato a Catania nel 1926.  E infine la zona San Cristoforo sud, di 26 ettari. Gli obiettivi principali del Piano di riqualificazione generale del Centro storico sono la tutela e la conservazione delle caratteristiche della città barocca, con la correzione e il miglioramento delle alterazioni incompatibili con la struttura storica e la razionalizzazione, il riuso e l’ottimizzazione del patrimonio edilizio esistente, attraverso la conservazione, la valorizzazione, il potenziamento e il ripristino degli elementi architettonici, decorativi e formali; il miglioramento della qualità urbana, della qualità edilizia e delle condizioni complessive di sicurezza anche ai fini della prevenzione sismica».

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