Sono stati rideterminati i fondi relativi al credito di imposta per circa 32 milioni. Infatti, in seguito a rinunce, decadenze e revoche i dipartimenti regionali Interventi strutturali per l’agricoltura e delle Attività produttive hanno comunicato la disponibilità di 8.664.583 euro, risorse che si aggiungono a fondi residuati per un ammontare di 22.480.930. Complessivamente sono disponibili quindi 32.154.930 euro che verranno riservati prioritariamente per 16.077.465 euro (il 50% della dotazione complessiva) alle imprese manifatturiere, mentre 6.430.986,00 (il 20% della dotazione complessiva) destinati alle imprese ubicate in zone agricole svantaggiate. La quota residua (pari a 9.646.479 euro) viene destinata a tutte le altre imprese inserite in graduatoria.
La rideterminazione è stata sancita da un decreto dell’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi (nella foto), pubblicato nella Gurs del 18 ottobre. Nello stesso decreto viene soppresso un periodo al paragrafo n. 14 della circolare assessoriale n. 1 del
4 marzo 2011. Si tratta della seguente parte: “Si precisa che, se l’investimento pianificato nell’istanza viene realizzato entro i due anni successivi a quello di accoglimento della stessa ma in un momento diverso da quello ivi indicato, il credito di imposta viene rideterminato – fatta eccezione per cause non imputabili al contribuente ed oggettivamente riscontrabili attraverso atti e documenti – escludendo dagli investimenti agevolati il costo originario degli investimenti non realizzati nel periodo pianificato”.
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