Il Piano cave e le sue contraddizioni sono state al centro di una sessione della riunione della terza Commissione Attività Produttive dell’ARS. In particolare, è stato esaminato la possibilità che siano a rischio anche le autorizzazioni già rilasciate che verrebbero revocate impedendo di esercitare l’attività.
Vito Pellegrino, presidente di Confindustria Marmi sintetizzando quanto discusso ha fatto sapere che si costituirà a breve un tavolo tecnico con gli assessorati all’Energia, al Territorio e Ambiente, e alle Attività Produttive e Risorse Agricole. Ne faranno parte, anche, due deputati. Per la terza commissione il presidente Bruno Marziano ha già deliberato la nomina di Paolo Ruggirello in rappresentanza del territorio trapanese dove insistono numerose attività estrattive. “L’emergenza – dice Pellegrino – è quella di consentire alle aziende esistenti di continuare a lavorare presso i bacini perché al momento la loro esistenza viene compromessa dai vincoli ambientali previsti nel piano forestale. Bisogna, successivamente, predisporre un piano specifico alle esigenze del settore che sia più tollerabile per tutti gli operatori”.
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