“Termini Imerese e il sito Fiat non sono terra di conquista. Da anni assistiamo a inutili passerelle di imprenditori, o sedicenti tali, che millantano progetti di sviluppo, sproloquiano in vaghe e mirabolanti promesse, ma in realtà puntano solo alla depredazione delle risorse messe a disposizione dalla Regione per rilanciare lo stabilimento. Servono progetti veri e concreti per il rilancio di Termini Imerese. E che dire della short list? L’agenzia che ha coordinato le proposte per Fiat finora ha solo inanellato una serie di flop, di buchi nell’acqua”.
Non fa sconti il presidente di Confindustria Palermo, Alessandro Albanese, che è stato ascoltato insieme con Confindustria Sicilia dalla commissione Attività Produttive all’Ars, sulle ipotesi di rilancio del sito Fiat a Termini Imerese. “E’ giusto analizzare – commenta Albanese – tutte le proposte sul tavolo, ma occorre la massima attenzione, per distinguere da progetto a progetto. Non possiamo fare spazio a programmi senza struttura e senza prospettive, programmi senza un piano industriale solido, che non potranno mai garantire un reale sbocco occupazionale. Perché così facendo si rischia di tagliare fuori le idee vere, gli investitori seri, i gruppi internazionali che con lucidità e buon senso possono essere realmente interessati a un’attività economica nel sito di Termini Imerese. E non possiamo più permetterci di escludere le ipotesi vere e concrete di una ripresa economica dell’attività nello stabilimento Fiat”.
Ex Fiat Termini Imerese, Confindustria Palermo: non sia terra di conquista
More from News SiciliaMore posts in News Sicilia »
- Candidati in bagno durante il test, ammessi esclusi
- Covid, screening di massa a partecipanti regata Palermo-Montecarlo
- Vaccino, in Sicilia 88% del personale scolastico con almeno una dose
- Covid, Razza “in Sicilia 850 posti di terapia intensiva disponibili”
- In Sicilia 1.508 casi di Covid e 12 decessi, salgono ricoveri
- A Palermo inquinato il mare tra Mondello e l’Addaura, stop balneazione
Be First to Comment