"Formulo la presente per evidenziare la gravissima situazione in cui a tutt’oggi versa la società AMIA s.p.a. (interamente partecipata da questo Comune) affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti ed igiene ambientale per la Città di Palermo, e ciò sebbene, come è noto, la sua gestione sia affidata da oltre due anni alle cure di una terna di Commissari straordinari, nominati a seguito dell’ammissione della predetta società alla procedura di amministrazione straordinaria di cui al D.lgs. 270/99".
E' l'incipit della lettera che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha inviato oggi al ministro dello Sviluppo economico Corrado passera e per conoscenza ai commissari straordinari dell'azienda. Una lettera dai toni molto preoccupati soprattutto alla luce dell'incendio che ha devastato nei giorni scorsi la discarica di Bellolampo (probabilmente doloso) e che sta mettendo nuovamente in ginocchio la città: la raccolta dei rifiuti in molte parti è ferma e ci sono preoccupazioni per la salute nella zona del quartiere Borgo Nuovo dove è arrivata la nube sprigionata dall'incendio sulla montagna di Bellolampo. Ma è soprattutto la situazione economica dell'azienda che fa riflettere Orlando. "Devo, segnalare – scrive Orlando – che la assai critica situazione economico patrimoniale non risulta a tutt’oggi essersi risolta e gravi sono le carenze organizzative ancora sussistenti. Alle segnalate circostanze, non può farsi a meno di aggiungersi anche quella altrettanto grave, occorsa in questi giorni, relativa ad un incendio di significativa entità, protrattosi a lungo, che ha colpito la discarica di Bellolampo e le cui cause sono rimaste del tutto ignote; anche tale ultimo episodio lascia intravedere una preoccupante inadeguatezza nella gestione del complessivo servizio e pone in evidenza carenze certamente non accettabili in un settore tanto delicato, quale è quello della gestione dei rifiuti, per il quale, invece, si impone massimo rigore e scrupolo. La inadeguata applicazione delle corrette regole di gestione di una società di tale importanza comporta, come è intuibile, negative ricadute sulla stessa qualità della vita e sulla salute della intera collettività".
Un duro attacco, dunque, alla gestione dell'azienda che apre un ulteriore fronte: "Quanto sta avvenendo in queste ore è emblema ed ulteriore conferma di una complessiva situazione di grave difficoltà che affligge la società e che si traduce nella inadeguatezza dei livelli di servizi offerti alla collettività, certamente assai lontani dalle aspettative dell’intera Città e dei suoi cittadini – dice ancora Orlando -. Alla luce di quanto sopra, non posso fare a meno di rivolgere vive premure alla S.V. ed al Ministero affidato alle Sue cure, affinché, nell’esercizio delle prerogative e delle attribuzioni previste nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria in itinere, possano assumersi, con ogni cortese urgenza, appropriate iniziative reputate idonee a scongiurare con immediatezza il protrarsi di così gravi disfunzioni organizzative e l’insorgere di qualsivoglia nocumento per l’intera collettività".
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