PALERMO – Consegneranno al prefetto i loro “curriculum vitae” di operai edili disoccupati e faranno un flash mob per ricordare i caduti sul lavoro. È così che il 2 ottobre a Palermo andrà in scena la nuova manifestazione degli operai dei “Comitati per il lavoro edile” della Fillea Cgil. La protesta sarà articolata in due momenti: alle ore 9,30 in piazza Vittorio Emanule Orlando (Palazzo di Giustizia) concentramento e “flash mob” per ricordare gli edili morti nei cantieri o per la mancanza di lavoro, per cui si chiede giustizia. Alle 10,30 corteo partirà un corteo diretto in Prefettura per consegnare al nuovo prefetto di Palermo le richieste e i “curriculum vitae” degli operai disoccupati.
“La crisi del settore delle costruzioni nella nostra provincia – dice Mario Ridulfo, segretario generale della Fillea Cgil di Palermo – ha toccato numeri mai visti. Dei quasi ventimila addetti censiti in cassa edile nel 2008 si è passati ai poco più di dodicimila addetti nel 2012, quasi ottomila unità in meno. Il 2013 è stato senza dubbio l’anno peggiore e la previsione è la chiusura dell’anno edile (30 settembre) con una perdita di altre duemila unità”.
Migliaia sono gli operai edili disoccupati in tutta la provincia che non riescono più a trovare una nuova occupazione. Alcuni ormai da anni vivono in una condizione di disagio e a volte di conclamata indigenza. E per questi è necessario, secondo la Fillea, prevedere un sostegno straordinario al reddito. “Chiediamo giustizia e lavoro – continua Ridulfo – e per questo andiamo simbolicamente sotto il Palazzo di Giustizia e poi dal rappresentante del governo nazionale a Palermo. Il paradosso è che ci potrebbero essere le condizioni per alleviare tale disagio”.
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