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Tag: Matteo Messina denaro

Matteo Messina Denaro

Perché Matteo Messina Denaro è imprendibile? In un libro i misteri di tre decenni di fallimenti

Perché Matteo Messina Denaro è imprendibile? In un libro i misteri di tre decenni di fallimenti

Province siciliane
Matteo Messina Denaro, ricercato dal 1993, ultimo dei boss protagonisti della stagione stragista di Cosa Nostra ancora a piede libero, è fra i latitanti più pericolosi al mondo. «Figlioccio» di Totò Riina e indiscusso leader della mafia trapanese, Messina Denaro pare un fantasma inafferrabile: in questi trent’anni, innumerevoli sono state le piste seguite, colossale lo sforzo profuso dallo Stato, mentre gli annunci di una cattura imminente continuano a susseguirsi. Speranze sempre frustrate. In questo libro (Matteo Messina Denaro, latitante di Stato - Magistratura, forze dell’ordine, massoneria: tutta la verità sulle piste affossate, edito da Ponte alle Grazie e da domani in libreria, Pagine: 336 – Prezzo: 16,90 e che potete acquistare anche QUI) arricchito dalla prefazione dell’in...
Mafia: al via nuovo processo a boss latitante Messina Denaro

Mafia: al via nuovo processo a boss latitante Messina Denaro

Notizie dalla Sicilia
C'è anche il boss latitante Matteo Messina Denaro tra gli imputati del processo avviato, oggi pomeriggio, davanti il Tribunale di Marsala, a sette delle quindici persone coinvolte (due arrestate e 13 denunciate) nell'operazione antimafia "Ermes 3", scattata il 20 giugno 2020.     Alla sbarra, oltre al capomafia di Castevetrano, ci sono Vincenzo La Cascia, di 73 anni, Giovanni Onofrio Beltrallo, di 54, Leonarda Furnari, di 37, Melchiorre Vivona, di 64, Domenico Salvatore Zerilli, 51, e Antonino Stella, 74. I reati a vario titolo contestati dalla Dda di Palermo sono associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi e favoreggiamento della latitanza di Messina Denaro.    Nel corso del blitz operato, lo scorso anno, dalla Squadra mobile di Trapani è ...
In Olanda turista inglese scambiato per Matteo Messina Denaro: ordine di arresto partito da Trento

In Olanda turista inglese scambiato per Matteo Messina Denaro: ordine di arresto partito da Trento

Notizie dalla Sicilia
Risolto il mistero del blitz all'Aija e non ad Amsterdam come è stato scritto in un primo momento in cui si pensava di aver arrestato Matteo Messina Denaro, la primula rossa di Cosa nostra, latitante ormai dal 1993. Secondo una ricostruzione pubblicata oggi dal quotidiano La Repubblica l'ordine di cattura è partito da Trento. Il procuratore Sandro Raimondi e la squadra di finanzieri della sezione di polizia giudiziaria erano sicuri di aver trovato la pista giusta per catturare l'ultimo grande latitante di Cosa nostra.   "La prova del Dna sul sospettato - il signor Mark L. di Liverpool, in Olanda col figlio per assistere al Gran Premio - ha dato la certezza. E mentre l'avvocato del malcapitato (rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Vught) rilasciava dichiarazioni di fuoc...
Hanno arrestato Matteo Messina Denaro? Il mistero di un blitz ad Amsterdam

Hanno arrestato Matteo Messina Denaro? Il mistero di un blitz ad Amsterdam

Notizie dalla Sicilia
E' ancora mistero su Matteo Messina Denaro. Secondo alcune notizie, sarebbe stato arrestato in Olanda.  E la storia è stata adeguatamente raccontata dal giornale Tp24.it che ha ricostruito la vicenda sulla base di fonti locali. In pratica, in un locale, la polizia ha fatto un blitz su mandato di arresto europeo proveniente dall'Italia. Sono state fermate tre persone. Una di queste dice di essere di Liverpool, ma la sua identità sembra falsa.  La notizia rimbalza da alcune testate olandesi. Il blitz è avvenuto mercoledì sera. L'arrestato è tale Mark L., di Liverpool, che è difeso dall'avvocato Leon Van Kleef. Si tratta di un avvocato molto noto, che segue molti indagati di peso e che dieci anni fa è stato coinvolto anche in una indagine su un traffico internazionale d...
“L’Isola di Matteo”. In Sicilia sui luoghi di Matteo Messina Denaro

“L’Isola di Matteo”. In Sicilia sui luoghi di Matteo Messina Denaro

Cultura e Turismo in Sicilia, Notizie dalla Sicilia
Un viaggio nella Sicilia occidentale che dà voce alle storie, a tratti mitiche e leggendarie, a tratti drammatiche e tragiche, delle persone che hanno incrociato (o forse no) il loro destino con quello di Matteo Messina Denaro, primo tra tutti il giornalista siciliano Giacomo Di Girolamo, la voce del podcast insieme a quella dell’autore Matteo Caccia10 episodi da 45 minuti per raccontare la terra di Matteo Messina Denaro e l’ombra lunga del boss a capo di Cosa Nostra, latitante da oltre 27 anni. La forma è un’inedita narrazione mafiosa, che alterna realismo, sarcasmo e spunti di vita quotidiana: il risultato è un racconto di mafia come non l’avete mai sentito. Dal 6 aprile è disponibile su Audible, società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertain...
Matteo Messina Denaro operato a Messina sotto false generalità

Matteo Messina Denaro operato a Messina sotto false generalità

Cronaca
Il superlatitante Matteo Messina Denaro, capo indiscusso di Cosa Nostra trapanese,  sarebbe stato operato in un ospedale di Messina sotto false generalità, protetto a vista dai reggenti della famiglia stragista di Brancaccio. La dirompente rivelazione è giunta all’ultima udienza del processo Borsellino quater contro gli autori della strage in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, in svolgimento presso la Corte d’Appello di Caltanissetta. Autore Gaspare Spatuzza, l’ex boss di Brancaccio responsabile dell’omicidio di padre Pino Puglisi, che dopo essersi convertito in carcere alla fede cristiana è divenuto il collaboratore di giustizia più importante per far luce su alcuni dei misteri delle stragi di Capaci, via D’Amelio, Roma, ...
Matteo Messina Denaro indagato per l’omicidio di Antonino Scopelliti

Matteo Messina Denaro indagato per l’omicidio di Antonino Scopelliti

Cronaca, Notizie dalla Sicilia
La Procura distrettuale di Reggio Calabria ha indagato 17 tra boss e affiliati a cosche mafiose e di 'ndrangheta in relazione all'omicidio del sostituto procuratore generale della Corte di cassazione Antonino Scopelliti, ucciso il 9 agosto del 1991 in località "Piale" di Villa San Giovanni mentre faceva rientro a Campo Calabro. Tra gli indagati figura anche il boss latitante Matteo Messina Denaro. La notizia, pubblicata da Repubblica, è stata confermata dall'agenzia Ansa dal procuratore di Reggio Giovanni Bombardieri. Dall'inchiesta, in cui risultano indagati boss calabresi e siciliani, emergerebbe un’alleanza mafia-'ndrangheta. Di questo avrebbe parlato il pentito catanese Maurizio Avola. Anche un altro collaboratore, Francesco Onorato, nel processo "'ndrangheta stragista» h...

Finanziavano la famiglia di Messina Denaro: arrestati 3 imprenditori

Cronaca
Avrebbero finanziato la famiglia di Matteo Messina Denaro. I Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, della Compagnia di Mazara del Vallo e del ROS hanno fermato con l'accusa di associazione mafiosa ed estorsione gli imprenditori Calogero Luppino, di Campobello di Mazara, Salvatore Giorgi e Francesco Catalanotto di Castelvetrano, gestore di un centro scommesse online a Campobello di Mazara. Luppino avrebbe finanziato la famiglia del boss latitante Matteo Messina Denaro. Le indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Palermo, hanno permesso di monitorare la rapidissima ascesa imprenditoriale di Luppino nel mondo delle scommesse e dei giochi on line. A garantirne il successo sarebbero stati i clan mafiosi di Castelvetrano, paese di origine del boss ricercato, e Mazara de...
Trapani, blitz contro i fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro

Trapani, blitz contro i fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro

Cronaca
I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani, nei comuni di Castelvetrano, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Custonaci, hanno svolto mirate attività di perquisizione nei confronti di 25 indagati, ritenuti a vario titolo fiancheggiatori e favoreggiatori della latitanza Matteo Messina Denaro.  Le indagini costituiscono un'ulteriore fase dell'articolata manovra investigativa per la cattura del latitante, mediante il progressivo depotenziamento dei circuiti di riferimento e il depauperamento delle risorse economiche del sodalizio. Le perquisizioni hanno già permesso di: arrestare in flagranza di reato due degli indagati, trovati rispettivamente in possesso di pistole illegalmente detenute (una Baby Browning cal. 635 munita di caricatore con 5 colpi e un revolver ca...
Dalla povertà alla ricchezza grazie alla mafia, storia (giudiziaria) di Carmelo Patti

Dalla povertà alla ricchezza grazie alla mafia, storia (giudiziaria) di Carmelo Patti

Cronaca, Notizie siciliane
Dalla povertà assoluta a una ricchezza spropositata. Grazie all’aiuto della mafia e in particolare di Matteo Messina Denaro. E’ la storia imprenditoriale e umana dell’imprenditore di Castelvetrano Carmelo Patti  morto il 25 gennaio del 2016 ricostruita dagli inquirenti e che si è tradotta oggi nella confisca definitiva di un patrimonio da un miliardo e mezzo di euro. La Dia di Palermo ha infatti dato esecuzione a un decreto di sequestro e contestuale confisca, emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione (presieduta dal Dr. Piero Grillo e composta dai giudici Roberta Nodari e Chiara Badalucco) su proposta del Direttore nazionale della DIA, nei confronti degli eredi di Carmelo Patti. Un procedimento – dicono gli investigatori - certamente uno dei più rilevanti ne...

Mafia, confiscati beni per 1,5 miliardi agli eredi dell’imprenditore Patti

Cronaca, Notizie siciliane
La DIA di Palermo sta eseguendo un decreto di sequestro e confisca, emesso dal Tribunale di Trapani su proposta del Direttore nazionale della DIA, nei confronti degli eredi dell'imprenditore Carmelo Patti, originario di Castelvetrano, già proprietario della ex Valtur (ora in amministrazione straordinaria), deceduto il 25 gennaio 2016. Il procedimento ha riguardato un patrimonio stimato, per ora, prudenzialmente in oltre 1,5 miliardi e disvelato interessi economici riferibili alla "famiglia mafiosa di Castelvetrano", guidata dal latitante Matteo Messina Denaro.
Sequestrati beni per 60 milioni a imprenditore vicino a Messina Denaro

Sequestrati beni per 60 milioni a imprenditore vicino a Messina Denaro

Cronaca, Notizie siciliane
Colpo alle imprese ritenute vicine a Matteo Messina Denaro. La Guardia di finanza di Palermo e i Carabinieri del Ros hanno sequestrato beni immobili e disponibilità finanziarie per oltre 60 milioni di euro a Giovanni Savalle, esperto fiscale-tributario e imprenditore del settore alberghiero ed immobiliare ritenuto vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro. L'inchiesta che ha portato al maxi sequestro è stata coordinata dalla Dda di Palermo. Il provvedimento è stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani. Tra i beni sequestrati a Savalle, c'è anche la struttura dell'ex hotel Kempisky, resort di lusso di Mazara del Vallo. L'immobile e tutta l'area con terreno e piscina finiti sotto sequestro erano di Savalle. L'attività, gestita da una società totalmente e...

Mafia, arrestato imprenditore edile a Castelvetrano: “Uomo di Messina Denaro”

Cronaca, Notizie siciliane
La Dia di Trapani ha arrestato per associazione mafiosa l'imprenditore edile Nicolò Clemente, 50 anni, e sequestrate le società Calcestruzzi Castelvetrani e Clemente costruzioni. L'operazione, con l'esecuzione di un provvedimento del Gip, rientra nell'ambito delle iniziative investigative condotte dalla Dia, coordinata dalla Dda di Palermo, per disarticolare la rete dei consociati mafiosi più "vicini" al latitante Matteo Messina Denaro, attraverso l'individuazione e l'eliminazione dal mercato delle imprese mafiose che costituiscono le principali fonti di approvvigionamento finanziario dell'organizzazione mafiosa di Castelvetrano. Le indagini sono sono scaturite dalle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Lorenzo Cimarosa e Giuseppe Grigoli che indicano Clemente come una delle ...
Mafia, 17 indagati nel Trapanese: fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro

Mafia, 17 indagati nel Trapanese: fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro

News Sicilia
La Polizia di Stato di Trapani ha eseguito dalle prime luci dell'alba una serie di perquisizioni a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta e Campobello di Mazara, finalizzate a colpire la rete di fiancheggiatori del latitante Matteo Messina Denaro e a raccogliere ulteriori elementi utili alla sua cattura. Sono 17 gli indagati. L'operazione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. Gli indagati, fanno sapere gli investigatori, sono "soggetti che, nel corso degli anni, sono stati arrestati per associazione mafiosa e che hanno avuto collegamenti e frequentazioni con appartenenti a Cosa nostra. Fra loro vi sono anche alcuni soggetti che, storicamente, sono stati in stretti rapporti con il latitante Matteo Messina Denaro". Ora la Dire...
Mafia: “Finanziavano Matteo Messina Denaro”, arrestati in dodici (il video)

Mafia: “Finanziavano Matteo Messina Denaro”, arrestati in dodici (il video)

Notizie dalla Sicilia
Dalle prime luci dell’alba di oggi 13 marzo oltre 100 uomini, tra personale della Direzione Investigativa Antimafia, Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e del Raggruppamento Operativo Speciale, sono impegnati nell’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della  locale Direzione Distrettuale Antimafia,  nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e favoreggiamento nonché fittizia intestazione di beni tutti reati aggravati dalle modalità mafiose. Il provvedimento giudiziario rappresenta l’esito di un’articolata attività investigativa coordinata dalla DDA di Palermo, avviata nell’aprile del 2014, che ha cons...
Mafia, confisca da 25 milioni a imprenditore di Campobello di Mazara

Mafia, confisca da 25 milioni a imprenditore di Campobello di Mazara

Notizie dalla Sicilia
La Direzione Investigativa Antimafia di Trapani ha notificato all’imprenditore compobellese 57enne Andrea Moceri ed ai suoi famigliari il decreto con cui il Tribunale di Trapani, al termine del procedimento per l’applicazione delle misure di prevenzione, ha disposto la confisca del loro patrimonio, già sottoposto a sequestro nel novembre 2015. Con lo stesso provvedimento sono stati imposti al Moceri due anni di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. La proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale era stata avanzata dal Direttore della D.I.A. d’intesa con il Procuratore della Repubblica Distrettuale di Palermo. Il Tribunale di Trapani ha dichiarato Andrea Moceri persona socialmente pericolosa perché dedita in maniera abituale ad attività delittuose. Se...
Pm: “Possibile presenza di Messina Denaro nella Sicilia occidentale”

Pm: “Possibile presenza di Messina Denaro nella Sicilia occidentale”

News Sicilia
Dall'inchiesta antimafia del Ros e dei Carabinieri di Trapani, che all'alba di oggi ha portato al fermo di 14 persone, ritenute vicine alla rete di fiancheggiatori del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro, emergono "inediti e importanti elementi, per l'epoca riguardanti l'operatività e la possibile periodica presenza del latitante nella Sicilia occidentale". È quanto spiegano gli inquirenti che da anni indagano sul boss latitante.
Castelvetrano, si dimette il sindaco Errante “Mai subito condizionamenti dalla mafia”

Castelvetrano, si dimette il sindaco Errante “Mai subito condizionamenti dalla mafia”

Notizie siciliane, Province siciliane
Si è dimesso il sindaco di Castelvetrano Felice Errante. Dopo giorni di indiscrezioni, il primo cittadino ha ufficializzato il suo addio con una lunga lettera aperta ai cittadini, in cui ha ripercorso le tappe di cinque anni di amministrazione in un "periodo storico difficile per gli enti locali in Italia, ancora di più in Sicilia, forse il peggiore dal dopoguerra ad oggi, che ha avuto picchi a tratti drammatici nella nostra Castelvetrano". Il sindaco della città che ha dato i natali al super latitante di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro ieri ha firmato il manifesto di indizione dei comizi elettorali. Il suo ultimo atto da primo cittadino. "Da qualche mese a questa parte oramai, senza soluzione di continuità - si legge nella lettera aperta -, il sindaco, e per esso l'intera comunità...
Confisca di beni per Giovanni Filardo, imprenditore edile cugino di Messina Denaro

Confisca di beni per Giovanni Filardo, imprenditore edile cugino di Messina Denaro

News Sicilia
Passa nelle mani dello Stato il villone a due passi dal mare a Triscina, la frazione balneare di Castelvetrano. Apparteneva a Giovanni Filardo, imprenditore edile, cugino di Matteo Messina Denaro, e la Dia di Trapani ha eseguito la confisca del patrimonio mobiliare, immobiliare e societario riconducibile a Filardo, dopo la condanna definitiva per mafia a 12 anni. La Direzione investigativa antimafia ha disposto la confisca di una impresa edile a responsabilità limitata, ventitré mezzi d’opera, automezzi e autoveicoli, sette appezzamenti di terreno, una lussuosa villa, due fabbricati di cui uno ad uso abitativo e uno rurale e quattro conti correnti bancari. Il Tribunale di Trapani – Sezione misure di prevenzione con lo stesso provvedimento ha disposto la misura di sorveglianza speciale d...

Mafia, sequestro per Leo Sutera, il boss vicino a Matteo Messina Denaro

News Sicilia, Notizie siciliane
 Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Agrigento ha sequestrato 400 mila euro di beni riconducibili a Leo Sutera, condannato per mafia e presunto "reggente" di Cosa nostra nella provincia di Agrigento. Tra i beni sequestrati, un villino situato sulle alture di Sambuca di Sicilia, vari appezzamenti di terreno nello stesso comune, quote societarie di un esercizio commerciale di Sciacca, cavalli gestiti in un maneggio a Sambuca, risorse liquide su rapporti di conto e di deposito riconducibili a Sutera e ai suoi congiunti. Sutera aveva un rapporto privilegiato con il boss latitante Matteo Messina Denaro, da sempre attento a ciò che avviene nell'agrigentino, secondo le dichiarazioni di Calogero Rizzuto, detto “cavigliuni”, il pentito della Valle del Belice, già capo mandam...