Con la definitiva approvazione del collegato alla Finanziaria, è stato possibile destinare un milione di euro per gli arretrati del 2017 al personale del consorzio di bonifica di Ragusa.
A darne notizia è il deputato regionale Orazio Ragusa, presidente della commissione Attività produttive all’Ars, il quale precisa subito che “è fin troppo evidente che si tratta di una somma non sufficiente a chiudere tutte le vertenze aperte e che esprimevano una esigenza ben più consistente dal punto di vista economico. Pur tuttavia, al momento, ritengo che si tratti di una prima risposta per cercare di garantire un segnale di serenità ai lavoratori e alle loro famiglie che, ormai da troppo tempo, erano in attesa che accadesse qualcosa. E, soprattutto, ritengo che si possa chiudere la stagione delle proteste e delle rivendicazioni avviando quel percorso che ci porterà, in un secondo momento, a individuare le ulteriori risorse economiche che ancora mancano. E’ necessario mettere adesso mano alla riforma degli enti consortili che consentirà di gestirne l’utilizzo in maniera più razionale ed economicamente più adeguata. Come presidente della commissione, invito tutti gli addetti ai lavori ad elaborare proposte, suggerimenti, iniziative che possano rendere il più possibile sostenibile questo iter di riforma. E’ opportuno mettere in rilievo, altresì, a fronte di questo risultato acquisito, la piena collaborazione tra la deputazione iblea oltre che con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Grazie a tutto ciò è stato possibile tagliare un minimo di traguardo”.
Sempre con l’approvazione del collegato, inoltre, Ragusa precisa che sarà possibile assicurare una soluzione occupazionale agli ex sportellisti che potranno essere collocati nei Centri per l’impiego. “Erano in fuoriuscita – aggiunge Ragusa – e, adesso, invece, saranno integrati. Dopo tre anni pure per queste 1.400 persone, in tutta la Sicilia, tra cui una buona parte anche in provincia di Ragusa, si va a definire una vicenda spinosa che consente loro di guardare con la dovuta serenità al futuro”.
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